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La sinistra prosegue la sua “crisi” con la giustizia: il caso dell’ex sindaco di Avellino

by La Redazione
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Roma, 18 aprile – Sinistra e giustizia, dopo essere andati quasi sempre d’amore e d’accordo (nel senso più viscido e peggiore del termine) proseguono nel loro “rapporto complicato” attuale. Che sia una fase temporanea o meno, solo il tempo potrà dircelo, anche se è probabile ritenerla tale, come su queste pagine avevamo già ritenuto la settimana scorsa, dal momento che di rivoluzioni culturali in tal senso non ce ne sono state. In ogni caso, l’ultima vicenda, quella dell’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa indagato per corruzione, rafforza l’idea che tra le toghe possa esserci quanto meno una fase di “dibattito”…

Sinistra in crisi con la giustizia, ora le indagini e le inchieste fioccano

Da Perugia, a Bari, alla stessa Regione Puglia, tra Antonio Decaro e Michele Emiliano. Su intercettazioni illecite, comunicazioni e complicità con la stampa, obiettivi politici dichiarati e spesso andati a segno. Con, sullo sfondo, sempre le rivelazioni che Luca Palamara fece ad Alessandro Sallusti tre anni fa, dopo essere stato cacciato dalla stessa oligarchia di cui era parte integrante. La sinistra e la giustizia non camminano più sui prati fioriti come prima. Almeno al momento. Intendiamoci, anche in passato i personaggi “non graditi” venivano presi di mira, basti pensare ai casi di Ottaviano Del Turco, di Matteo Renzi o dello stesso ex-sindaco di Roma Ignazio Marino. Ma una simile concentrazione in così pochi mesi non sovviene alla memoria. Parlare di una “Mani Pulite” della sinistra è ovviamenre improprio e al momento fuori dalla realtà. Però chissà…

Il caso di Gianluca Festa

Come riporta Il Secolo d’Italia, l’ultimo scricchiolio che si potrebbe aggiungere alla nutrita lista è quello di Gianluca Festa, ex sindaco di Avellino e iscritto al Pd fino a poco tempo fa. Si dirà che non è più un dem “regolare”. Giusto. Ma Festa resta sempre nell’orbita dei dem italiani e dei loro innumerevoli movimenti e partiti-satelitte, considerando il fatto che appartiene a una lista civica ambientalista legatissima all’universo della sinistra.Ebbene, ora la procura contesta a Festa i reati di associazione a delinquere finalizzata a contro reati contro la pubblica amministrazione, ma anche di corruzione, di depistaggio, di falso, di rivelazione di segreti, oltre che di peculato e induzione indebita a dare e promettere utilità. Ci sono stati altri arresti oltre quello dell’ex sindaco, come quello della dirigente comunale Filomena Smiraglia, o del titolare di uno studio di architettura, Fabio Guerriero, fratello del consigliere comunale Diego. Poi ci sono gli indagati, come il consigliere comunale Laura Nargi, o i fratelli Canonico, presidente e commercialista della DelFes, la squadra di basket serie B riconducibile allo stesso Festa. Il sindaco, anche se espluso dal Pd, è rimasto tranquillamente nella sua orbita politica.

 

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