Roma, 7 mag – Sergio Mattarella, al termine del terzo giro di colloqui, tenta la carta del ‘governo neutrale‘, carta che sembra davvero della disperazione: “Il Paese ha bisogno di un governo. O si appoggia un esecutivo con piene funzioni pronto a sciogliersi appena si sarà creata una maggioranza politica e al massimo a dicembre. O si torna alle urne, ma con grandi rischi: poco tempo per la finanziaria, gli impegni in Europa, gli speculatori sui mercati internazionali”.
Mentre Salvini e Di Maio si dicono d’accordo solo sull’eventuale data estiva per tornare al voto, il presidente della Repubblica prova di fatto a scongiurare nuove elezioni proponendo una sorta di governo tecnico a tempo: “Non esiste una maggioranza con la sola Lega e i Cinque Stelle e si è rivelata impraticabile una maggioranza M5s con Pd ed è stata sempre affermata da entrambe le parti l’impossibilità di un’unione tra centrodestra e Pd. Tutte queste indisponibilità mi sono state confermate questa mattina. Il governo neutrale dovrebbe concludere la sua attività a fine dicembre per andare subito dopo a elezioni» “, ha precisato Mattarella.
“Il governo presieduto dall’onorevole Gentiloni – ha detto ancora il presidente della Repubblica – che ringrazio per il lavoro che ha svolto e sta svolgendo in questa situazione anomala, ha esaurito la sua funzione e non può essere ulteriormente prorogato in quanto espresso da una maggioranza parlamentare che non c’è più”.
Mattarella rimanda il voto: “Governo neutrale fino a dicembre"
87
2 comments
Che sporco traditore… Venduto a soros… Non ha nemmeno vergogna… Si tolta dalle scatole pure lui che non fa di certo il nostro bene. Speriamo che gli vada di traverso qualcosa alla Bouvet.
Un vecchio arnese,una vecchia pseudo repubblica, una guerra civile alle porte,bande di negri nigeriani che spadroneggiano sui treni,bande di burocrati italiani parassiti e nullafacenti che si pappano decine di migliaia di euro ogni santo mese,per loro ovviamente, ed infine una casta politica ripugnante e nauseabonda……..vergogna. Veramente un gran paese di merda,il loro,la mia patria onorata non ha nulla a che fare con questo lerciume. Al voto e ” prima di subito ” come disse il grande saggio.