Roma, 18 lug – Un durissimo colpo quello inferto oggi dallo Stato italiano alla mafia nigeriana. La Polizia di Stato di Bologna e Torino, coordinata dal Servizio Centrale Operativo, è stata impegnata fin dalle prime ore del mattino in due vaste operazioni contro due organizzazioni legate all’organizzazione africana che da anni spadroneggiava in Emilia Romagna e Piemonte.
Clan Maphite
ll blitz ha fatto scattare le manette per 30 persone, affiliati e capi: le forze dell’ordine sono sulle tracce di altri dieci ricercati. Un duro colpo per il clan Maphite, rimasto fino ad ora nell’ombra rispetto ad altre organizzazioni da sempre sotto i riflettori della cronaca. Tra gli immigrati colpiti dal provvedimento troviamo semplici gregari ma anche figure chiave ai vertici dell’associazione a delinquere: vi era chi coordinava le nuove iniziazioni, chi gestiva la prostituzione, chi manteneva i rapporto di forza con le altre organizzazioni criminali, chi gestiva il giro dello spaccio di droga nelle varie città. Sono più di 300 i poliziotti coinvolti nell’operazione ad eseguire gli arresti e l’ingente numero di perquisizioni.«Maxioperazione contro la mafia nigeriana, alla faccia di chi ne negava l’esistenza. Grazie a Forze dell’Ordine e inquirenti. Non abbiamo bisogno di questo tipo di immigrazione. Porti chiusi, galere aperte!», ha scritto su Twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Giustizia parallela
C’è una caratteristica comune – ha dichiarato il procuratore di Torino, Paolo Borgna – di questi recenti gruppi criminali che si chiamano mafie straniere, nascono e si sviluppano dando protezione ai connazionali, una sorta di giustizia parallela rispetto allo Stato, più efficiente ed immediata ma violenta e spietata e criminale. Una caratteristica tipica di tutte le mafie, erano così anche i boss italiani negli Stati uniti nei confronti di noi migranti, nel primo 900».
Cristina Gauri
4 comments
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Tanto poi le toghe rosse li rilasciano …. poveri bingo-bongo abbiamo sfruttato l’africa ..
Chi ? Noi Italiani ? ma andate affa…..
L’africa è RICCHISSIMA , sono i negri che NON sanno fare un cazzo !!!!!!!
Maxi-retata, e sono solo trenta tra Emilia e Piemonte? Ma se solo a Torino ce ne stanno almeno tremila, e non si nascondono neppure!
Tutti dal papa al vaticano portateli.