Roma, 27 dic – Più di tre italiani su quattro hanno rinunciato a riunirsi con i parenti a Natale. Motivo? Le restrizioni imposte dal lockdown, ma anche il timore dei contagi. E’ quanto emerge da un sondaggio della Coldiretti sulle aspettative e sui rimpianti degli italiani pubblicato oggi, in occasione del V-day, l’avvio simbolico della vaccinazione anti-coronavirus.
In media a tavola a Natale solo quattro persone
In media, riporta la Coldiretti, sono quattro le persone che si sono sedute insieme a tavola per Natale, più che dimezzate rispetto allo scorso anno quando in media si contavano nove commensali. Avrebbe funzionato quindi il terrorismo psicologico del governo Conte e le “forti raccomandazioni” a evitare assembramenti famigliari in occasione delle feste. Pertanto sono stati esclusi parenti, amici e ospiti abituali del cenone della vigilia e del pranzo di Natale. Questo ha comportato un crollo della spesa complessiva a 1,8 miliardi di euro per i cibi e le bevande, con un calo del 31% rispetto allo scorso anno.
Per il 63% quello che manca di più delle feste è vedere parenti e amici
Il divieto alle feste private e alle tradizionali tavolate ma anche le restrizioni sugli spostamenti imposte dalla zona rossa, così come l’invito a festeggiare tra conviventi e a tagliare drasticamente il numero delle persone a tavola. Sono questi i principali rimpianti degli italiani di questo Natale blindato. Le cifre parlano chiaro: ben il 63% del campione afferma che proprio la possibilità di vedere parenti e amici è la cosa che manca di più delle feste. Ma c’è anche un altro 6% che rimpiange la possibilità di frequentare locali, con la chiusura forzata di ristoranti, bar e agriturismi, e un altro 6% lo shopping.
Turismo natalizio, Coldiretti: “Perdite per 4,1 miliardi”
A seguire c’è il divieto di festeggiare, che sarebbe piaciuto a un 3% degli intervistati. In testa alle recriminazioni del 9% dei cittadini c’è, invece, l‘azzeramento delle vacanze e dei viaggi. Un danno che costa al sistema Italia una perdita stimata in 4,1 miliardi soltanto per le mancate spese dei turisti italiani di Natale e Capodanno. Infatti lo scorso anno i turisti italiani hanno trascorso in media sei giorni fuori casa. Ma c’è anche un 10% che – conclude la Coldiretti – non rimpiange nulla, neanche di passare il Natale senza parenti. Forse perché davvero intimorito dalla pandemia (o rispettoso dei divieti).
Adolfo Spezzaferro