Roma, 19 apr – All’Onu si discute di limitare il potere di veto dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza, come riporta l’Agi.
Onu, “giustificare” l’uso del veto
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite convocata dal Liechtenstein discuterà una bozza di risoluzione particolarmente “forte” e sostenuta dalla Casa Bianca: richiedere ai cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza di giustificare il loro uso di veto.L’idea in realtà è vecchia, e l’obiettivo è quello di ridurre i poteri di veto dei membri permamenti, ma alla luce dei recenti sviluppi di politica internazionale assume tutt’altro valore. Il veto di Mosca ha paralizzato il Consiglio di sicurezza sulla questiuone ucraina, e non è un mistero. La proposta è co-sponsorizzata da 50 paesi, tra cui ovviamente gli Stati Uniti.
Una mossa anticinese e antirussa?
Difficile inquadrarla in modo diverso, considerati gli effetti della guerra ucraina e la necessità, per gli Usa, di “smuovere” la situazione nel contesto delle Nazioni Unite a proprio vantaggio. Dei cinque membri permanenti (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Russia e Cina) almeno due sono alleati diretti di Washington,. Di conseguenza si proliferebbe la possibilità piuttosto stabile di una maggioranza costante (tre membri), in grado rigettare gli eventuali veti di Mosca e Pechino, ritenendo le “giustificazioni” insufficienti a seconda del contesto più proficuo. Ci sono poi da considerare gli altri 10 membri non permanenti del Consiglio di sicurezza che però, come è noto, non beneficiano di alcun diritto di veto.
Stelio Fergola
1 commento
Un altro passo verso il contenimento della democrazia. Il prossimo passo? Niente più diritto di veto per i membri permanenti, c’est-à-dire : si fa come voglio io e voi zitti. Grazie Bidè .