Home » Pure i connettori audio sono poco “inclusivi”: “Abolire la dicitura maschio-femmina”

Pure i connettori audio sono poco “inclusivi”: “Abolire la dicitura maschio-femmina”

by Ilaria Paoletti
8 comments
Cavi audio

Roma, 8 lug – Se in Italia gli animalisti se la prendono con Cochi e Renato, per rimanere in tema musicale a livello internazionale non mancano le assurdità: adesso sono i cavi audio a dare fastidio per le diciture poco inclusive.

Connettori audio poco “inclusivi”

E’ notizia di oggi che quella che vede protagonista la PAMA (Professional Audio Manufacturers Alliance, associazione internazionale di aziende operanti nel settore audio) la quale ha deciso di rivedere i termini tecnici considerati “obsoleti” o comunque poco inclusivi all’interno della comunità degli addetti al lavoro del settore audio. Osservati speciali i termini delle  coppie “master/slave” e “maschio/femmina”, per indicare il tipo di connettori dei cavi audio.

Le alternative a “maschio/femmina”

L’associazione ha fatto circolare tra i suoi membri un questionario apposito sulla terminologia inclusiva. Le domande sono arrivate a  Audio-Technica, Blue, Sennheiser e Shure. Lo scopo di questo questionario è di arrivare a definire una terminologia più neutrale a a livello industriale e che rispetti le differenze di genere. “Master/slave” potrebbe diventare “primario/secondario”, mentre “maschio/femmina” potrebbe diventare “plug/socket” (in italiano “spina/presa”).

Il plauso “femminista”

Karrie Keyes, direttrice esecutiva di SoundGirls (associazione che sostiene le donne nel settore audio) nonché ingegnere del suono per Eddie Vedder, è felice di questa iniziativa: “Complimenti alla PAMA per aver introdotto un linguaggio neutrale nell’industria audio. Si tratta di un’iniziativa importante, ed è importante anche continuare a lavorare per un cambiamento significativo nel nostro settore”.

Ilaria Paoletti

You may also like

8 comments

Steel 8 Luglio 2021 - 8:54

Ma nessuno che riunisce ste femministe dimmerda in un posto solo e le fa saltare tutte quante? A loro, a Soros e a tutti i merdosi che le foraggiano e difendono?

Reply
Lappola 8 Luglio 2021 - 9:33

Giusto, per esempio i finocchi dovremo chiamarli culattoni, le prostitute si chiameranno battone. I termini gay e mikateladogratis sono di altri tempi.

Reply
Lucius 8 Luglio 2021 - 10:40

Ci meritiamo la guerra atomica.

Reply
Animalisti dichiarano guerra a Cochi e Renato: “La gallina” pietra dello scandalo. Lorenzo Croce, Aidaa. ilprimatonazionale.it – vraie55 8 Luglio 2021 - 11:31

[…] Pure i connettori audio sono poco “inclusivi”: “Abolire la dicitura maschio-femmina” […]

Reply
Pino 9 Luglio 2021 - 12:04

Che ne direbbe la PAMA di Prendìnculo e Mettìnculo?

Reply
Melo 9 Luglio 2021 - 3:29

Ma qual’è il problema se uno spinotto (che non è vivo ) si chiama maschio o femmina ?

Ma questi sono malati di mente

Reply
Sergio Pacillo 9 Luglio 2021 - 7:44

Visto che ci siamo, evitiamo anche i colori bianco e nero per i cavi.

Reply
Lufthansa si piega, vietato dire “Signore e signori”: “Non è inclusivo per gli altri generi” (che non esistono) - Rassegne Italia 14 Luglio 2021 - 2:08

[…] dicono addio al tradizionale saluto ai passeggeri «Signore e signori, benvenuti a bordo» perché poco inclusivo e discriminatorio rispetto a tutti gli altri generi. Del resto si sa, i generi non sono due […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati