Roma, 16 set – Il Comitato tecnico scientifico “ha detto no alla riduzione del periodo di quarantena a 10 giorni o a 7 con tampone. Rispetto la decisione, ma mi spiace rilevare una certa lontananza tra la quotidianità, la vita reale e la pratica clinica e la teoria e la burocrazia italiana dall’altra“. Così su Facebook Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, boccia la decisione del Cts di non decidere appunto e di prendere altro tempo per valutare la riduzione del periodo di quarantena per i soggetti positivi.
L’attacco ai No Vax
L’infettivologo poi torna anche sullo stato attuale dei contagi, spiegando che il coronavirus è nell’elenco di quelli che causano la polmonite comunitaria e continuerà a a farlo per molti anni. “Quando ci sarà il vaccino saranno purtroppo in molti a non farlo. Quando ho consigliato tempo fa di fare il vaccino antinfluenzale sono stato investito dalle critiche di una banda di No Vax, che in Italia sono ancora molto floridi e sostenuti da molti partiti politici”, fa presente Bassetti.
Le prove scientifiche che l’emergenza coronavirus è finita
Una cosa è certa, ribadisce l’esperto, l’emergenza sanitaria è finita e i cittadini devono imparare a convivere con questo virus così come fanno con tutti gli altri. Anche perché i dati parlano chiaro. A tal proposito Bassetti cita un’analisi pubblicata sulla prestigiosa rivista medico-scientifica Lancet “a firma di Giuseppe Remuzzi e altri collaboratori, in cui si dimostra scientificamente che a marzo ed aprile si è assistito ad un significativo aumento e incremento della mortalità in Italia, mentre da maggio siamo rientrati nei valori degli anni precedenti. Addirittura nelle ultime due settimane di maggio è stata inferiore agli anni passati“. L’infettivologo sottolinea che si tratta della “prova statistica e scientifica di quello che abbiamo osservato e stiamo osservando nei nostri pazienti e negli ospedali“, ossia che l’emergenza coronavirus a livello ospedaliero non c’è più. “Questa è medicina basata sull’evidenza. Grazie davvero a chi si sforza di produrre articoli scientifici di qualità sul Covid”, conclude.
Adolfo Spezzaferro
Se gli esperti non sono d’accordo, di scientifico non c’è nulla.
Ho il diritto di dubitare su tutto.