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“Nuovo lockdown? Provocherebbe rivolte armate”. L’oscuro presagio di Ranieri Guerra (Oms)

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 23 ott – “Dobbiamo evitare un lockdown generalizzato perché provocherebbe rivolte armate“. A lanciare l’avvertimento è Ranieri Guerra, rappresentante dell’Organizzazione mondiale della sanità nel Comitato tecnico scientifico del governo giallofucsia. L’esperto spiega che “le persone siano state sfinite dai tre mesi di lockdown“, pertanto sarebbe molto pericoloso richiudere tutto indiscriminatamente. “Il lockdown del Paese è una misura pesante e ha ragione il premier Giuseppe Conte quando dice che non è l’Italia di marzo quella di oggi, le condizioni al di là del numero dei contagi sono diverse“, afferma Guerra. Peccato che invece il sospetto che il premier voglia richiudere tutto a breve è più che fondato.

“Coprifuoco? Palliativo per non chiudere tutto”

Intervistato dal Fatto Quotidiano, l’esperto boccia però il coprifuoco, ritenuto anche da altri suoi colleghi insufficiente per fermare la diffusione del virus (qui i dati aggiornati sui contagi). Per lui è uno di quei “palliativi per non chiudere tutto. Servono anche per limitare l’utilizzo di alcol e altre sostanze che rilassano i freni inibitori esponendo a rischi i giovani”.

L’esperto Oms attacca i colleghi non abbastanza allarmisti

Ma Guerra è molto critico con chi non è sufficientemente allarmista sull’epidemia, responsabile dell’incoscienza dei cittadini: “Purtroppo poi in estate hanno abbassato troppo la guardia incoraggiati anche da colleghi che non capisco bene che lavoro facciano. Adesso bisogna, però, fare anche una valutazione sullo stato di salute mentale di tutti e dei nostri figli”. E aggiunge: ”Possiamo chiudere a casa i ragazzi davanti alla Playstation? E’ doveroso bilanciare equilibri di sostenibilità sociale ed economica, perché i rischi non sono dovuti solo alla trasmissione del coronavirus: come Oms abbiamo registrato un aumento di suicidi tra i giovani, per fortuna non in Italia, l’aumento del consumo di bevande alcoliche tra le mura domestiche“. Infine, un altro plauso al premier, che “ha ragione anche sull’allineare i tre livelli amministrativi: Stato centrale, Regioni e enti locali. La capacità di decidere per aree e territori sarà sempre più fondamentale da qui in avanti”.

Adolfo Spezzaferro

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1 commento

Sergio Pacillo 23 Ottobre 2020 - 12:12

Chiudiamo un paese si ed uno no.
Chiudiamo un condominio si ed uno no.
Chiudiamo una scuola sì ed una no.
Chiudiamo una strada si ed una no.
Chiudiamo un conto corrente si ed uno no.
Gli italiani terranno ben aperti gli occhi tutti e due?

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