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Sea Watch, Magistratura democratica esulta: “Giusto liberare Carola”

by Ilaria Paoletti
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Roma, 3 giu – Carola Rackete, con ordinanza del gip di Agrigento Alessandra Vella, è stata esentata dal divieto di dimora che le era stato comminato. Matteo Salvini  e Luigi Di Maio si sono entrambi dichiarati sfavorevoli, per una volta finalmente uniti, a questa decisione. Salvini, addirittura, la definisce una “sentenza politica” e chiede una riforma della magistratura. Pronta, è arrivata la replica di Magistratura Democratica.

“Uomini e donne in pericolo di vita”

Sul sito Questione Giustizia , il sito ufficiale di Magistratura Democratica, si legge una strenua difesa di tale decisione. “Si tratta di una decisione che già alcuni si sono affrettati a definire «scandalosa»” è il commento “E forse è proprio così: è una decisione evangelicamente scandalosa, che ci ricorda − con parole semplici e nette − che le persone soccorse dalla Sea Watch 3 erano uomini e donne in pericolo di vita e non «un carico di persone in violazione di leggi o regolamenti di immigrazione vigenti nello stato costiero», come li definirebbe il decreto sicurezza-bis”.

Magistratura democratica, il braccio “legale” delle Ong

Continuano così i portavoce di Magistratura democratica, che sembrano proprio voler confermare i (neanche velati) sospetti di Matteo Salvini sull’assenza di neutralità nella magistratura: “È una decisione scandalosa perché ricorda che esiste una gerarchia di documenti normativi che antepone la Costituzione e le convenzioni internazionali ai provvedimenti amministrativi di un Ministro”. “È una decisione scandalosa, che ci ricorda in poche semplici parole ciò che è ovvio: i porti libici non possono essere considerati porti sicuri”, scrivono ancora i rappresentanti di Magistratura democratica, dimenticando che nel mar Mediterraneo non esistono solo i porti libici.

Quelli di Magistratura democratica non sono nuovi, tuttavia a questi colpi di mano. Nel marzo del 2018 ci fu la loro longa manus  dietro le pressioni sulla Procura di Catania per il dissequestro della nave della Ong spagnola Proactiva Open Arms, candidata (sempre da loro) per un premio europeo, poiché erano già certi della sua rapida “assoluzione”.  Ad ottobre, sempre Magistratura democratica propose una mobilitazione per il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, dichiarando che “Il decreto (del ministero, ndr) assume una valenza politica perché pone fine al modello Riace, una esperienza straordinaria che coniuga l’integrazione dei migranti con la rivitalizzazione del tessuto civile”: abbiamo visto, poi, il “modello Riace” quanto bene abbia fatto.

“Gerarchia di valori”

“È una decisione scandalosa perché ci ricorda che nel nostro ordinamento esiste una gerarchia di valori, che antepone − come un dovere − la salvaguardia della vita e della dignità umana a molte altre cose”. Forse quelli di Magistratura Democratica, invece di perdere tempo ad esprimere solidarietà a qualcuno, come Carola Rackete e la sua Ong, che ha preferito spingere al limite il suo “carico umano” per precisa sfida al governo italiano (che definisce intollerante e pericoloso, ma è sempre il “porto sicuro” più vicino, stranamente) e violare le leggi farebbero bene a concentrarsi sul caos che sta prendendo piede nell’Associazione nazionale magistrati, tra mercato delle toghe, corruzione, favoreggiamenti e rivelazioni dei segreti processuali. 

Ilaria Paoletti

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6 comments

Giorgio 3 Luglio 2019 - 3:54

Quanti giudici hanno perso la vita -pensiamo ai due eroi siciliani- per difendere la Nazione da mafia, crimine, terrorismo; pensiamo al loro sacrificio, al lavoro di tanti magistrati integerrimi che cercano di applicare la legge, spesso complicata e contraddittoria. Mi appare ancora piu’ incredibile che in seno ad uno dei tre poteri su cui si fonda il nostro Stato, in particolare il potere giudiziario che deve essere sopra le parti, esista e faccia propaganda una fazione che persegue un evidente scopo politico e da un anno a questa parte cerchi solo di denigrare, svuotare di autorevolezza, mettere i bastoni tra le ruote al Governo giallo-verde.

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Cesare 3 Luglio 2019 - 4:29

Quindi secondo questi giudici, se mi invento che stò salvando qualcuno che in realtà non correva alcun pericolo, sono autorizzato a schiacciare piu’ elementi delle forze dell’ ordine e a fargli rischiare la vita, vero?

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SergioM 4 Luglio 2019 - 3:40

Quindi posso investire un giudice con la mia auto , o speronare la sua barca a vela ? Dico che sono pro Carola dimonia , traghettatrice di Bongos …

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