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Stretta di Pasqua. Il Viminale ordina controlli a tappeto per chi esce di casa

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 1 apr – Ci risiamo: come a Natale, anche a Pasqua arriva la stretta del Viminale per controllare che nessuno esca di casa e vada in giro o peggio ancora a fare scampagnate, assembrandosi selvaggiamente. In vista delle festività pasquali e in particolare nel fine settimana (Pasquetta compresa) l’attenzione delle forze dell’ordine dovrà essere rivolta alla verifica “del rispetto delle vigenti misure di contenimento del contagio. Con particolare riguardo a quelle riguardanti i divieti per gli spostamenti”.

Viminale: “Intensificati controlli nelle aree più a rischio di assembramenti”

In tal senso, il ministero dell’Interno spiega che “verranno intensificati i controlli nelle aree urbane più esposte al rischio di assembramenti. Ossia nei parchi, sui litorali, sulle arterie stradali e autostradali, nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti“. Lo stabilisce il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza presieduto oggi dal ministro Luciana Lamorgese.

La riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica

Al Comitato hanno partecipato il capo di gabinetto del Viminale, il capo della Polizia e Direttore generale della Pubblica sicurezza, i comandanti generali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, il sottocapo di Stato maggiore della Difesa, il capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria, i vertici dell’intelligence e il capo Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione dell’Interno. Nel corso della riunione è stata esaminata la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica. Il tutto tenuto conto – si legge in una nota – anche del perdurare dell’emergenza sanitaria, delle misure adottate (ossia i decreti del governo Draghi) contro la pandemia e delle loro ricadute sul quadro economico e sociale.

Controlli a tappeto dall’11 marzo 2020

Il Viminale poi snocciola le cifre dei controlli a tappeto a partire dall’inizio dell’emergenza epidemiologica. Chissà se viene adottata la medesima solerzia per le altre mansioni di sicurezza, viene da chiederci. A tutt’oggi, fa presente il ministero, sono state controllate 38 milioni 894 mila 431 persone e 9 milioni 795 mila 830 esercizi commerciali (dati 11 marzo 2020-28 marzo 2021).

Giro di vite con 70mila unità tra forze di polizia e militari dell’operazione Strade sicure

In conclusione, come in occasione delle passate festività e ponti, è previsto il rafforzamento della attività di prevenzione e di controllo del territorio. Per lo scopo sono state convocate anche riunioni dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. Obiettivo: pianificare i servizi di vigilanza affidati alle forze di polizia, con il concorso dei militari dell’operazione Strade sicure e delle polizie locali. In totale entreranno in azione 70mila unità. Giro di vite dunque per tutti gli obiettivi sensibili, ossia quelli a rischio di assembramento.

Adolfo Spezzaferro

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