Rimini, 3 set – Gli uomini della Polizia di Stato, coordinati dalla questura di Rimini, hanno sgominato la gang responsabile dello stupro di Rimini. Dopo la costituzione dei primi due, presentatisi spontaneamente a seguito della diffusione delle immagini di sorveglianza, è stata la volta del terzo componente (un minorenne nigeriano) e, soprattutto, del leader del gruppo, ancora latitanti.

Guerlin Butungu, questo il suo nome, unico maggiorenne e considerato il capobranco, è un ventenne congolese richiedente asilo ed ospitato in una struttura di accoglienza nel pesarese. Immigrati di seconda generazione e con piccoli precedenti per spaccio e furti gli altri membri del gruppo protagonista della folle notte di Rimini, tutti di origine marocchina ma nati e cresciuti in Italia.

Proprio grazie alle rivelazioni di questi ultimi è stato possibile stringere il cerchio attorno al nigeriano e al congolese: l’arresto di Butungu è avvenuto nella notte, alla stazione del capoluogo rivierasco, mentre si apprestava a prendere un treno probabilmente – spiegano gli inquirenti – in direzione Francia.

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