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Trump si appella alla Corte Suprema: “Ribalti il voto, salvi gli Stati Uniti”

by Ludovica Colli
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Washington, 11 dic – Donald Trump non si arrende e si appella alla Corte Suprema degli Stati Uniti di ribaltare l’esito delle presidenziali, che vede vincitore il suo rivale dem Joe Biden. “Ora che l’amministrazione Biden sarà un pasticcio tormentato da scandali per gli anni a venire, è molto più facile per la Corte Suprema degli Stati Uniti seguire la Costituzione e fare ciò che tutti sanno deve essere fatto. Devono mostrare grande coraggio e saggezza. Salvate gli Usa“. Lo ha scritto su Twitter il presidente Usa in merito alla causa intentata dal Texas per invalidare il risultato elettorale.

Il ricorso del Texas alla Corte Suprema

E Trump – fermamente convinto che ci siano stati brogli elettorali – può contare su oltre la metà dei repubblicani della Camera. In tanti sostengono infatti il ricorso che il Texas ha presentato alla Corte Suprema per chiedere un intervento senza precedenti, ossia invalidare milioni di voti certificati dalle autorità statale e i risultati elettorali nei quattro Stati chiave – Pennsylvania, Michigan, Wisconsin e Georgia – che hanno dato la vittoria a Biden.

I deputati repubblicani scrivono ai giudici

Sono in tutto 106, su 196, i deputati repubblicani che hanno firmato una memoria legale da presentare ai sommi giudici scritta da Mike Johnson, a capo del Republican Study Committee, che ha inviato a tutti i colleghi una mail sollecitando la loro adesione. Nella lettera si sottolinea come Trump sia “ansioso di controllare la lista finale delle adesioni”. Nella lista, almeno per adesso, non figurano molti esponenti dell’attuale leadership repubblicana alla Camera, eccezione fatta per il loro coordinatore, Steve Scalise.

Per Trump il ricorso del Texas è “the big one”

Il tycoon ha subito sostenuto con entusiasmo l’iniziativa del Texas, a cui hanno aderito anche altri 17 Stati a guida repubblicana. Il presidente sostiene che questo ricorso – che arriva dopo che la bocciatura in aula in queste settimane di oltre 40 ricorsi contro i risultati delle elezioni – sia “the big one“, il più importante. Tuttavia non è detto che la Corte Suprema accoglierà il ricorso. Alcuni degli Stati interessati infatti non hanno accolto il merito delle accuse del Texas riguardo alle leggi varate per il voto per posta a causa della pandemia. Tra questi figura anche la Georgia, a guida repubblicana. Nei giorni scorsi la Corte Suprema peraltro ha respinto un ricorso analogo presentato per la Pennsylvania.

Il 14 dicembre il Collegio elettorale ufficializzerà la vittoria di Biden (salvo sorprese)

In ogni caso, il tempo a disposizione per la battaglia legale di Trump sta per scadere. Lunedì prossimo, il 14 dicembre, infatti è prevista la riunione del Collegio elettorale che dovrà rendere ufficiale la vittoria di Biden con 306 voti, contro i 232 di Trump. Per questo, con il suo ricorso, il Texas chiede alla Corte Suprema di sospendere la riunione di lunedì.

Ludovica Colli

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3 comments

Evar 12 Dicembre 2020 - 9:31

Te piacesse eh, sfacimm’.

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La Corte Suprema respinge il ricorso del Texas. La rabbia di Trump | NUTesla | The Informant 12 Dicembre 2020 - 12:10

[…] convinto dell’esistenza di brogli elettorali che invalidano la vittoria di Biden. Il tycoon sperava che i giudici, a maggioranza conservatori, accogliessero la richiesta. Ma neanche i magistrati che lui stesso ha nominato, ossia Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh e Amy […]

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Pro Memoria 12 Dicembre 2020 - 3:26

Per cattolici, cristiani, conservatori c’è una sola considerazione da fare: https://www.pro-memoria.info/stati-uniti-mondo-hanno-vinto-i-cattivi/

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