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Trump: “Meno di 100 mila morti è un ottimo risultato”. Negli Usa misure prorogate fino al 30 aprile

by Ludovica Colli
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trump morti

Washington, 30 mar – “Se le vittime causate dal coronavirus negli Stati Uniti non supereranno i 100 mila, potremo dire di aver fatto un lavoro molto buono”. Parola di Donald Trump, che ha deciso di riconfermare le misure di distanziamento sociale almeno fino al 30 aprile, rivedendo le sue previsioni ottimistiche di “riaprire gli Usa per Pasqua”.  Sono oltre 2 mila le vittime di Covid-19 finora negli Stati Uniti, raddoppiate in due giorni, mentre i contagi sono schizzati a oltre i 140 mila. Oltre mille persone sono morte solo nello Stato di New York. Lo riporta il New York Times, che sottolinea che la maggior parte dei decessi è stata registrata negli ultimi giorni. Il governatore, Andrew Cuomo ieri riportava che le persone contagiate nello Stato sono 59.513, di questi 8.503 sono ospedalizzati e 2.037 in terapia intensiva. Attualmente gli Usa (330 milioni di abitanti) sono il Paese più colpito dalla pandemia, con 143 mila contagi. E la previsione dell’epidemiologo Anthony Fauci – considerato il maggiore esperto americano di malattie infettive – è davvero impressionante: “Si temono milioni di casi e tra i 100 mila e i 200 mila morti“.

Spagna: superati gli 80 mila contagi, 6.803 morti

Nel mondo i contagi hanno superato i 700 mila, più di 34 mila i morti. Secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University degli Stati Uniti, le persone guarite finora sono 151.991. Se andiamo a vedere la mappa della pandemia, in Spagna i casi di contagio hanno superato quota 80 mila e si avvicinano a quelli registrati finora in tutta la Cina. Le vittime nel Paese iberico salgono a 6.803 (con più di 800 decessi in 24 ore), mentre le persone guarite sono 14.709. Il governo del premier Sanchez intende chiudere tutte le attività non essenziali almeno fino al 9 aprile con un congedo retribuito per tutti i lavoratori.

Germania: oltre 57 mila positivi, le vittime salgono a 455

In Germania (terzo Paese europeo più colpito) il numero dei casi confermati di contagio da coronavirus è salito a 57.298, mentre i morti sono 455, secondo le ultime statistiche del Robert Koch Institute. L’aumento registrato è pari a 4.751 nuovi casi rispetto a ieri e i decessi sono 66 in più nelle ultime 24 ore. La Germania ha fatto 120 mila test in una settimana. La percentuale più alta di contagi, 13.989, si trova in Baviera.

Francia: superati i 40 mila contagi, 2.611 le vittime

In Francia si registrano 292 morti da coronavirus nelle ultime 24 ore. Il totale delle vittime nel Paese sale quindi a 2.611, mentre sono stati superati i 40 mila contagi accertati. Lo rende noto il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, precisando che nelle ultime 24 ore 359 nuovi pazienti sono entrati nelle terapie di rianimazione, che hanno raggiunto un totale di 4.673 pazienti. Il direttore ha poi chiarito che d’ora in poi saranno questi i numeri su cui si baseranno le autorità sanitarie per valutare l’andamento della curva della propagazione del virus. La mortalità generale nel Paese è aumentata del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Regno Unito: 20 mila contagi e 1.231 morti. Lockdown potrebbe durare 3 mesi

“Le cose peggioreranno ancora prima di cominciare a migliorare“. E’ questo il succo della lettera inviata dal premier Boris Johnson (in auto-isolamento perché positivo al coronavirus) ai cittadini britannici con cui anticipa nuove restrizioni sui movimenti e regole più rigide sul distanziamento sociale. Il primo ministro invita tutti a seguire con più attenzione le regole per contrastare i contagi: “Restate a casa. Proteggete il nostro sistema sanitario e salvate vite”. Nel Regno Unito i contagi sono saliti a quasi 20 mila e le vittime sono già 1.231. Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord potrebbero restare in lockdown, in chiusura totale, per tre mesi. E’ la previsione dell’epidemiologo Neil Ferguson, principale consulente del governo Johnson, riguardo a quanto tempo i cittadini britannici dovranno rimanere in casa per frenare l’epidemia.

Ludovica Colli

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2 comments

Fabio Crociato 30 Marzo 2020 - 1:40

Qui in Italia, si ha quasi l’ impressione che più gli altri sono sinceri, più non va bene. Da dove arriva questa cultura indegna ed infame? Padreterni in patria?!

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Sergio Pacillo 30 Marzo 2020 - 2:44

Negli Stati Uniti , in media, ogni anno muoiono oltre 250.000 persone per errore dei medici.

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