Home » Ucraina, tonnellate di grano sotto il fuoco di Mosca: perché il futuro adesso è fosco

Ucraina, tonnellate di grano sotto il fuoco di Mosca: perché il futuro adesso è fosco

by La Redazione
2 comments
Ucraina grano

Roma, 20 lug –  Dall’Ucraina il grano non esce più. Prevedibilmente, dopo l’accordo mandato in pensione dal Cremlino, al frumento non è più concesso di partire dai porti del Mar Nero per giungere al Mediterraneo. E le bombe di Mosca contro Kiev e altre città non lo risparmiano di certo.

Il grano dell’Ucraina sotto il fuoco del Cremlino

Come riporta Tgcom24, Mosca ha reso noto di voler prendere di mira tutte le navi che navigano nel Mar Nero verso i porti ucraini. Esse saranno infatti considerate potenziali vettori di carichi militari. Quanto alle bandiere battenti, i Paesi  saranno considerati coinvolti nel conflitto come alleati dell’Ucraina. A finire distrutte sotto i raid russi, oltre a tre città ucraine (Kiev, Zaporizhzhia e Kharkiv le ultime colpite)  ci sono anche 60mila tonnellate di grano. Nel frattempo, il cardinale Zuppi, inviato del Papa, ha avuto un colloquio con il presidente americano Joe Biden durato quasi due ore: sul tavolo, ovviamente, le possibilità di una pace al momento totalmente impensabile.

Un futuro fosco

Possiamo aspettarci il peggio, nei prossimi mesi. Questo a meno che non si trovi un nuovo accordo che “tamponi” un po’ la situazione. Un’intesa che appare ovviamente improbabile, per lo meno nel breve periodo. Cancellando l’accordo sul grano, il Cremlino ha di fatto liberato nuovamente le energie della speculazione e dell’inflazione che nel 2022 avevano fatto volare i prezzi dei generi alimentari, senza contare il caro generalizzato a causa dei costi di carburanti ed energia. La quantità di grano che proviene dall’Ucraina è strategicamente importante e potrebbe sviluppare una nuova speculazione sulle materie prime, con tutte le conseguenze drammatiche per il paniere che abbiamo osservato lo scorso anno.

Alberto Celletti

You may also like

2 comments

Germano 20 Luglio 2023 - 12:45

Colpa dei criminali che appoggiano quel corrotto di Merdensky. Un giorno dovranno rispondere tutti i governanti corrotti incluso il nostro, per questa guerra capriccio dei giudei contro Russia.

Reply
leonardofaccoimprecatore 22 Luglio 2023 - 8:45

RUSSI DI MERDA CHE IL VENTO VI DISPERDA !!!!!!!!

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati