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V-Day domenica allo Spallanzani, ecco chi saranno i primi a ricevere il vaccino

by Ludovica Colli
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Roma, 22 dic – Saranno un’infermiera, un operatore socio sanitario (Oss), una ricercatrice e due medici i primi a ricevere il vaccino anti-coronavirus, al V-Day di domenica allo Spallanzani di Roma. La somministrazione del vaccino Pfizer/Biontech è in programma il 27 dicembre all’Istituto nazionale malattie infettive di Roma per il V-Day che partirà in contemporanea in tutta Europa. I primi cinque che saranno vaccinati sono tutti dipendenti dello Spallanzani, precisa una nota.

Biontech: “Tutti i Paesi Ue che hanno richiesto le dosi le riceveranno nei prossimi 5 giorni”

Intanto il direttore commerciale di Biontech, l’azienda tedesca che ha sviluppato il vaccino insieme al colosso Usa Pfizer, annuncia che “tutti i Paesi dell’Ue che hanno richiesto le dosi le riceveranno nei prossimi cinque giorni“. Questo, spiega Sean Marett, “per quanto riguarda la fornitura iniziale, e la prossima settimana arriveranno altre dosi”. A quanto pare ci sono diversi Paesi intenzionati a partecipare alla prima giornata di vaccinazione annunciata dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Il ministro della Salute tedesco Jens Spahn, per esempio, ha riferito di aspettarsi che la Germania riceva più di 1,3 milioni di dosi entro la fine di quest’anno.

Variante inglese, Biontech in grado di sviluppare vaccino efficace entro sei settimane

Per quanto riguarda la variante inglese del coronavirus, la Biontech ritiene che il suo vaccino sia efficace anche contro questa mutazione. L’amministratore delegato della società farmaceutica tedesca, Ugur Sahin, chiarisce che per averne la certezza saranno necessari altri studi. ”Non sappiamo al momento se il nostro vaccino è anche in grado di fornire protezione contro questa nuova variante“. “Ma – aggiunge – la probabilità che il nostro vaccino funzioni è relativamente alta”. In ogni caso l’azienda tedesca si è detta in grado di sviluppare un nuovo vaccino efficace contro la variante inglese in sei settimane. Sempre Sahin spiega che “possiamo iniziare direttamente a progettare un vaccino che imiti completamente questa nuova mutazione. Potremmo essere in grado di fornire un nuovo vaccino tecnicamente entro sei settimane”.

A gennaio saranno vaccinati anziani e personale delle Rsa e poi il personale sanitario

Dopo il V-day di domenica, le vaccinazioni proseguiranno ancora a ritmi non sostenuti. Entro Capodanno ai nostri sanitari andranno appena 9.750 dosi. Secondo i piani del commissario straordinario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri si inizierà a fare sul serio a ridosso della Befana (in assenza di ritardi o imprevisti). Saranno vaccinati i 570 mila anziani e operatori delle Rsa. Dopo di che toccherà a un milione e 400 mila operatori sanitari di Asl, ospedali e cliniche.

Ludovica Colli

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