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Vaccini, l’Austria scavalca Bruxelles: “Non faremo più affidamento sulla Ue”

by Adolfo Spezzaferro
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Vienna, 2 mar – “Non faremo più affidamento sulla Ue“: l’Austria rompe con Bruxelles sui vaccini anti-Covid. A dare l’annuncio è il cancelliere Sebastian Kurz, spiegando che Austria, Danimarca e gli altri “first mover” “non faranno più affidamento sulla Ue e, insieme a Israele, produrranno dosi di vaccino di seconda generazione per ulteriori mutazioni del coronavirus“.

Austria e Danimarca produrranno vaccini insieme a Israele

Basta sottostare ai ritardi della Ue, sul fronte dei vaccini l’Austria si muove da sola. Anzi, con la Danimarca. E, insieme a Israele, “nei prossimi anni produrranno dosi di vaccino di seconda generazione per ulteriori mutazioni del coronavirus e lavoreranno insieme alla ricerca di opzioni di trattamento”. Kurz e il primo ministro danese Mette Frederiksen prevedono di incontrare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu giovedì prossimo. Lo riferisce il quotidiano austriaco Merkur.

Kurz: “Ema troppo lenta con le approvazioni dei vaccini”

In vista del viaggio in Israele, Kurz incontrerà oggi i rappresentanti delle principali società farmaceutiche austriache. Ma ormai è deciso, la Ue è troppo lenta e va bypassata. Anche perché, sottolinea il cancelliere, “il fabbisogno della sola Austria è stimato a circa 30 milioni di dosi di vaccino“. Kurz fa presente che l’approccio tramite Bruxelles “è stato fondamentalmente corretto, ma l’Ema (Agenzia europea per i farmaci, ndr) è troppo lenta con le approvazioni dei vaccini e ci sono rallentamenti nelle consegne da parte delle aziende farmaceutiche”. Lentezza peraltro riscontrata – è proprio questo il punto – nell’intera struttura organizzativa della Ue.

Netanyahu: “Collaborazione con Austria e Danimarca sulla produzione di vaccini”

“Dobbiamo quindi – prosegue Kurz – prepararci a ulteriori mutazioni e non fare più solo affidamento sull’Ue per produrre vaccini di seconda generazione”. Secondo gli esperti, nei prossimi anni, due terzi della popolazione, ossia oltre sei milioni di austriaci, dovranno essere vaccinati ogni anno. Dal canto suo, il premier israeliano Netanyahu ha detto ieri, secondo quanto riporta la Reuters, che con Kurz e il primo ministro danese Mette Frederiksen discuterà di “una collaborazione sulla produzione di vaccini”.

Salvini plaude a Kurz: “Facciamo come gli altri Paesi, non aspettiamo la Ue”

La presa di posizione di Kurz è apprezzata da Matteo Salvini. “La salute degli italiani dovrebbe venire prima di qualsiasi ragionamento. Se ci possono aiutare israeliani, americani o russi, facciamoci aiutare da israeliani o americani o russi. Se ci possono aiutare gli amici di San Marino, io dico: perché no? Facciamo come gli altri Paesi, non aspettiamo per forza la Ue ma organizziamoci anche per conto nostro sui vaccini“, fa presente il leader della Lega.

Adolfo Spezzaferro

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