Washington, 3 giu – Proseguono in molte città degli Stati Uniti le proteste – unite a saccheggi, violenze e devastazioni – per la morte di George Floyd, avvenuta durante un fermo di polizia a Minneapolis. Sale a undici il bilancio delle vittime. Scontri tra polizia e manifestanti a New York, in particolare nell’area di Manhattan, correlati da episodi di saccheggio di svariati negozi di beni di lusso del centro. Lo riporta la Cnn. Conflitti con le forze dell’ordine si sono rilevati anche sul Manhattan Bridge, dove si era riunita una folla di dimostranti. Sempre a New York, centinaia di manifestanti si sono radunati davanti a Gracie Mansion, la residenza ufficiale del sindaco Bill de Blasio, e hanno protestato di fronte al Trump International a Columbus Circle.
Continuano le contestazioni anche in altre città americane, da Washington DC a Los Angeles, da Miami a Boston. A Los Angeles, migliaia di persone hanno «bissato» la proteste newyorchesi e si sono assembrate davanti alla residenza del sindaco, Eric Garcetti. Il portavoce della polizia, Tony Im, ha riportato che sono state tratte in arresto centinaia di persone, in gran parte per aver violato il coprifuoco, a Hollywood, nel centro di Los Angeles, e nel quartiere di Hancock Park, dove è ubicata la residenza di Garcetti.
Il Pentagono ha mosso 1.600 truppe nell’area di Washington DC in soccorso delle autorità locali. Lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento della Difesa, Jonathan Rath. Sempre a Washington migliaia di persone hanno violato il coprifuoco e si sono ritrovate di fronte alla Casa Bianca, da giorni blindata; tra di essi era presente anche Elizabeth Warren, la senatrice democratica ex candidata alla Casa Bianca. E’ rimasto quindi inascoltato l’appello della first lady Melania Trump, che aveva chiesto agli americani di rispettare il coprifuoco. «Incoraggio tutti i cittadini a obbedire al coprifuoco, a lasciare le strade e trascorrere il tempo con i propri cari. Tutte le città, le comunità e i cittadini meritano di essere al sicuro e questo può essere fatto solo se puntiamo insieme a riconciliarci e alla pace», aveva dichiarato. Donald Trump invece ha ricordato David Dorn, il capitano della polizia di St. Louis, in Missouri, «ucciso da spregevoli saccheggiatori la scorsa notte. Onoriamo i nostri agenti di polizia più di prima».
Il candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato che parteciperà invece al funerale di George Floyd a Houston, in Texas. Il legale della famiglia Floyd, Ben Crump, ha annunciato che lo staff di Biden ha chiesto il permesso di partecipare al funerale e la famiglia della vittima ha dato l’ok.
Cristina Gauri
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[…] di George Floyd – l’afroamericano ucciso dalla polizia di Minneapolis che ha dato avvio alle violentissime proteste che stanno infuocando gli Stati Uniti – gli utenti social erano infatti stati invitati a condividere uno sfondo nero. Ma la nota […]
[…] di George Floyd – l’afroamericano ucciso dalla polizia di Minneapolis che ha dato avvio alle violentissime proteste che stanno infuocando gli Stati Uniti – gli utenti social erano infatti stati invitati a condividere uno sfondo nero. Ma la nota […]
[…] di George Floyd – l’afroamericano ucciso dalla polizia di Minneapolis che ha dato avvio alle violentissime proteste che stanno infuocando gli Stati Uniti – gli utenti social erano infatti stati invitati a condividere uno sfondo nero. Ma la nota […]