Trieste, 23 feb – Si chiama Britannia e la Union Jack domina la sua livrea, ma è completamente “made in Italy”. Presentata oggi, presso lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone, la nuova ammiraglia della flotta di P&O Cruises (gruppo Carnival) Britannia è il nuovo gioiello dell’industria navale civile italiana.
Con le sue 144.000 tonnellate di stazza lorda, 330 metri di lunghezza e 38 di larghezza, la Britannia sarà la più grande nave passeggeri mai costruita da Fincantieri. A bordo si trovano infatti ben 1.837 cabine, di cui il 75% dotate di balcone, che consentono di ospitare a bordo 4.324 passeggeri e di garantire, comprendendo anche l’equipaggio, una capacità totale di oltre 5.700 persone.
Oltre a Micky Arison e David Dingle, rispettivamente Chairman ed Executive Chairman di Carnival Corporation e David Noyes, Ceo di P&O Cruises, alla cerimonia di presentazione erano presenti anche Enrico Morando, viceministro dell’Economia e delle Finanze, Giuseppe Bono e Vincenzo Petrone, rispettivamente Amministratore Delegato e Presidente di Fincantieri.
Per la ditta di Monfalcone, in particolare, questa presentazione è estremamente importante perché conferma il suo primato nella realizzazione delle navi passeggeri più grandi della storia della cantieristica italiana. Ma non solo, la nave è progettata per essere “ a prova di futuro”, non solo per la sua configurazione e le performance d’avanguardia, ma anche perchè recepisce tutti i più recenti regolamenti in materia di grandi navi da crociera, tra cui il sistema di sicurezza del “Safe return to port”.
Queste navi rappresenteranno, a pieno titolo, un nuovo punto di riferimento tecnologico a livello europeo e mondiale per le elevatissime performance e l’alta qualità di soluzioni tecniche d’avanguardia.
Cesare Dragandana