Il tema casa è diventato negli ultimi anni un taboo. Diventa sempre più difficile per gli italiani comprarsi casa e mettere su famiglia, è un problema affermato e che gli ultimi governi non hanno per nulla affrontato, non dando incentivi sulla costruzione e l’acquisto e relegando tante famiglie a dover vivere con l’acqua alla gola delle bollette e di affitti.
Da questa necessità nasce una startup tutta italiana che vuole rendere accessibile una nuova tipologia di casa, tecnologica e all’avanguardia, ad un prezzo molto più contenuto del classico mattone che troviamo.
La startup si chiama Prima Casa Passiva e propone tipologia di casa, accessibile anche per l’italiano medio.
Rendere accessibile il diritto alla casa ad un prezzo molto più concorrenziale
Questo è l’obiettivo della startup italiana che ha ideato un tipo unico e particolare di case prefabbricate in legno. Queste vengono a costare molto meno della classica casa in quanto prevedono un costo di 1000€ al metro quadro.
Una scelta questa per venire incontro alle famiglie italiane che si trovano in difficoltà nell’acquisto di una casa e liberarle dall’acqua alla gola di affitti e bollette.
La startup infatti garantisce di creare immobili su misura resistenti, con elevata flessibilità in caso di sisma e con un sistema di risparmio energetico integrato, per ridurre al minimo i consumi.
Risparmiare con un occhio all’ambiente
Non solo il costo è contenuto ma si va anche a ridurre consumi e inquinamento. Il ricambio dell’aria viene affidato completamente ad un sistema di ventilazione meccanica controllata per evitare di disperdere calore e tenendo tutto l’immobile riscaldato.
Anche a livello elettrico i consumi sono minimi e sono stimati risparmi fino al 57% annui sulle bollette di gas e luce.
Una soluzione che oltre che risparmiare e permettere alle giovani famiglie italiane di coronare il sogno di avere una casa butta un occhio all’ambiente che ringrazia per i consumi ridotti.