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Canone Rai: è possibile chiedere l’esenzione, gli aventi diritto chi sono?

by La Redazione
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Il canone RAI è una tassa dovuta da tutti gli utenti che posseggono un televisore o più televisori, è una tassa che in passato è stata ampiamente contestata da notevole bacino di utenza, ma il canale istituzionale dello Stato per la trasmissione di programmi televisivi basa il suo introito anche sul versamento di questa tassa. Di recente però sono state introdotte regolamentazioni che permettono a una specifica fascia di cittadini di richiedere l’esenzione canone Rai. L’esenzione del canone RAI può essere richiesto da chi non possiede apparecchi televisivi nella propria abitazione, oppure da persone che hanno superato i 75 anni di età e hanno un reddito annuo non superiore ai €7000. Questa cifra comprende anche i redditi dei familiari e parenti conviventi. I moduli per la richiesta sono già disponibili anche per il 2021.

    1. Informarsi in rete

Come viene ben specificato anche sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, in casi particolari i contribuenti possono presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. Numero 455/2000, per eliminare l’addebito del canone nella fattura dell’energia elettrica, poiché da alcuni mesi, il canone RAI viene accorpato alle spese del consumo della fornitura di energia elettrica, per la propria abitazione. La dichiarazione sostitutiva sopracitata è utile anche per comunicare di avere il diritto all’esenzione totale del pagamento del canone. In taluni casi particolari l’addebito del canone tv può essere soggetto anche a un rimborso; infatti il titolare del contratto della fornitura di energia elettrica, o gli eredi di questi, possono chiedere un rimborso dei canoni di abbonamento alla televisione per uso privato, pagati attraverso l’addebito sulle fatture dell’energia elettrica.

    1. Richieste, rimborsi e ricorsi

Per fare questo bisogna compilare un apposito modello in formato pdf, scaricabile direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate, questo modello però va utilizzato solo se il canone è stato pagato indebitamente, a seguito di prelievo dalla fattura per la fornitura di energia elettrica; quando invece non doveva essere accorpato. Questa istanza può essere presentata sia in via telematica dal titolare dell’utenza elettrica sia mediante la specifica applicazione sul web. Può essere utilizzata per comunicare anche una raccomandata, spedita con il normale servizio postale e indirizzata all’Agenzia delle Entrate di Torino; l’istanza di rimborso va motivata e spiegata così come la richiesta dell’esonero.

    1. Agevolazioni anche per il 2021

Questa agevolazione è contemplata per il 2020 e per il 2021, quindi per chiedere l’esenzione è necessario essere in possesso dei requisiti che ne danno diritto, questa esenzione permetterà anche per quest’anno in corso a una serie limitata di categorie di contribuenti di non versare i €90 annui, per l’imposta sul possesso della televisione, la domanda però andava presentata entro il 31 gennaio del 2020; ma per i ritardatari c’era ancora la possibilità di presentare la domanda nel lasso di tempo che andava dal primo febbraio al 30 giugno 2020. Ovviamente questa domanda in ritardo rendeva valida l’esenzione solo per il secondo semestre del 2020; le due motivazioni principali per non versare questa tassa sono la dichiarazione di non detenere nessun tipo di apparecchio televisivo, oppure il superamento, come già detto dei 75 anni di età, oltre a un reddito che non supera annualmente i €7000/8000.

    1. Gli aventi diritto chi sono?

La lista dettagliata delle categorie che possono ottenere di non versare il canone annuo per la televisione sono: gli over 75 con un reddito compreso fai 7000 gli 8000 euro; gli invalidi civili degenti in casa di riposo, i titolari di una utenza elettrica non residente, ad esempio per le case in affitto o per le seconde case utilizzate per le vacanze. Sono esentati dal pagare il canone RAI anche i militari delle Forze Armate italiane ma solo per gli apparecchi installati in luoghi comuni; come ad esempio gli ospedali militari. I militari delle Forze Armate che vivono in appartamenti privati anche se all’interno di strutture militari devono pagare il canone RAI. Sono esentati i militari di cittadinanza straniera in forza alla Nato. Sono esenti gli agenti diplomatici e consolari; i rivenditori e i negozi che effettuano riparazioni di apparecchi televisivi e in ultimo, ovviamente tutti i non possessori di televisioni o apparecchi costruiti per la ricezione delle programmi trasmessi dalla Rai. Se fate parte di una di queste categorie provvedete per tempo per il 2021 a fare la domanda di esenzione da questa tassa.

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