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I giudici di Masterchef le suonano al governo: “A Londra ristoranti risarciti sul serio, in Italia no”

by Alessandro Della Guglia
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Masterchef, Locatelli

Roma, 15 dic – Dieci anni di Masterchef Italia, seguitissimo talent show culinario. Un programma in cui i giudici – Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri, Joe Bastianich e  Giorgio Locatelli – valutano il talento dei concorrenti provenienti da tutta Italia.

Ed è proprio “l’ultimo arrivato” a Masterchef a suonarle al governo giallofucsia: “Io qui a Londra mi sono trovato molto bene con i risarcimenti che voi chiamate cassa integrazione. Ho invece sentito molti amici di ristoranti che si sono trovati in crisi. E in Italia il sistema non ha funzionato. In questo momento la ristorazione ha bisogno di una mano. È un business che funziona sul fatto che tu guadagni tutti i giorni, e togliendo l’incasso giornaliero la società in pochi mesi può veramente fallire”. E’ quanto dichiarato dal giudice-chef Giorgio Locatelli, durante la presentazione della decima edizione del talent show.

Il giudice di Masterchef: “Fate lavorare i ristoratori”

Locatelli, parlando della crisi dei ristoratori causata dalle misure restrittive anti-Covid e delle proteste in piazza dei ristoratori toscani a Firenze, non ha quindi esitato a far notare il differente trattamento nei confronti della ristorazione riservato dal governo britannico rispetto a quello italiano. “Anche qua a Londra si parla di un ristorante su quattro che chiuderà nel 2021”, ha precisato Locatelli. “Sarà un taglio incredibile. Bisogna cercare di essere positivi, e le risposte non te le potranno dare i politici, le devi trovare tu nel tuo lavoro. Qui il sistema è più semplice e ha funzionato molto bene, abbiamo potuto garantire la sopravvivenza del nostro personale”, ha poi detto lo chef. “I ristoranti sono fatti di luci, di tavoli e di cucine, ma quello che fa un ristorante è il personale. E noi ci sentiamo responsabili per loro e le loro famiglie”

Anche il giudice-chef Bruno Barbieri si è mostrato decisamente insoddisfatto degli scarsi aiuti che il governo giallofucsia ha messo in campo per i ristoratori italiani. “La politica detta le regole della ristorazione e quindi è necessario mettersi intorno ad un tavolo per decidere insieme ai ristoratori quale sarà il futuro, visto che è una parte del Pil importante, ma non dobbiamo fare casino e pensare a come ripartire. In tv – ha tuonato Barbieri – devono parlare meno persone altrimenti non si capisce niente. In Italia gli aiuti non hanno funzionato bene come a Londra, bisogna ripartire, ci diano la possibilità di lavorare”.

Alessandro Della Guglia

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Marc 16 Dicembre 2020 - 2:15

In Italia, come hanno confessato recentemente alcuni ospiti fissi filo-pd da Deldebbio, “mancano i soldi”: nonostante recovery e cappellate varie (soldi nostri, che i criminali di Bruxelles/Berlino/Parigi ci prestano a strozzo, per incatenarci ancora di più all’UE, chiunque salga al governo dopo questi pagliacci rossogialli). Il bello è che hanno pure la faccia di dire che, se siamo in questa situazione, “la colpa è di chi c’era prima e rubava” (loro invece no… fanno solo affari sporchi con mascherine e cose simili), e di chi ha vissuto “al di sopra delle possibilità del paese”. Che a questo punto deve essere portato al livello di terzo mondo: si vede che quello sarebbe il livello delle sue “vere possibilità”! Gente del genere andrebbe impiccata per alto tradimento il giorno prima di mollare euro, Europa e criminali che la gestiscono.

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