Roma, 13 dic – Dopo i compagni del Baobab adesso sono quelli del Cir (Consiglio italiano dei rifugiati) a prendere di petto Checco Zalone e la sua Immigrato accusandolo di istigare al razzismo.

“Giustifica il razzismo”

E’ una giustificazione del razzismo, direi quasi un’istigazione al razzismodice Roberto Zaccaria, ex  parlamentare del Partito Democratico e attuale presidente del Cir; insieme a lui, fa parte del direttivo anche il prefetto Mario Morcone, che Dagospia ci informa già essere capo di gabinetto di Marco Minniti al Viminale.

“Satira? …”

Come tutti noi, il presidente del Cir ha visto il video di Immigrato su internet e sebbene le polemiche sorte dall’esordio online del pezzo di Checco Zalone siano apparse da subito strumentali, Zaccaria non si smuove alla sua granitica posizione. Zaccaria, infatti (che tra le altre cose è anche ex presidente della Rai) è rimasto particolarmente scioccato dalla scena in cui l’Immigrato protagonista del video di Zalone dorme con la moglie del “povero” italiano: “Continuano a ripetermi: ma guarda che è satira, è un ribaltamento dei luoghi comuni. Io non credo proprio”.

Ma il film ancora deve uscire

Per Zaccaria, insomma “la satira è un’altra cosa, si rivolge contro i potenti e il potere in generale, non contro i soggetti più deboli”. E a chi gli fa notare che forse prima di accusare Zalone di razzismo dovrebbe vedere il film di cui Immigrato è la colonna sonora, Zaccaria risponde: “Certo, andrò al cinema. Vediamo se la morale è diversa dal trailer. Ma sa una cosa? Sono convinto che rideranno molto di più coloro che pensano che l’immigrazione sia un grave problema, che condannano l’invasione rispetto a chi sostiene una forma regolare di accoglienza”.

“Hanno iniziato anche con gli ebrei così”

Solo la visione della pellicola o un intervento dello stesso “Ho letto su Huffington post una ricostruzione di Giuliano Cazzola che ricordava come nei cabaret della Germania di Weimar si suonavano canzoncine ironiche sugli ebrei” dice addirittura Zaccaria: “Poi sappiamo come è finita. Ecco, il momento storico non mi sembra il più adatto per fare comicità su rifugiati e stranieri”. Peccato che Zalone per il suo film abbia addirittura “reclutato” attori nei centri profughi e che – dopo tutto – del suo film Tolo tolo ancora non si sappia nulla. Ma dubitiamo che uno dei comici italiani più seguiti abbia fatto un film così “razzista”….

Ilaria Paoletti

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