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WandaVision, taglio femminista al finale: “No a maschio bianco che salva tutti”

by Ilaria Paoletti
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WandaVision

Los Angeles, 4 mag – Quanti di voi anelavano al cameo di Doctor Strange in WandaVision? Bé, siete degli sporchi fan del patriarcato. Il cameo è stato tagliato, infatti, per non far sì che arrivasse “il solito maschio bianco” a salvare tutti.

WandaVision, le parole del producer

Lo ha confermato il capo di Marvel Kevin Feige: un cameo di Doctor Strange nel finale di WandaVision era previsto, ma è saltato proprio per evitare l’arrivo del “solito” maschio bianco che salva tutti. Molti erano i fan che, a causa di uno spoiler sfuggito a Paul Bettany (Visione) avevano speculato circa un cameo, che poi si è rivelato essere un secondo personaggio sempre interpretato dall’attore britannico.

Doctor Strange? “Un maschio bianco”

In un’intervista per Rolling Stone, Kevin Feige ha confermato le voci che volevano un’apparizione di Doctor Strange nel finale di WandaVision. In effetti, gli spot pubblicitari confusi che costellano gli episodi dello show dovevano addirittura essere messaggi in codice inviati da Wanda (Elizabeth Olsen) a Doctor Strange. Addirittura, “Marvel aveva già finalizzato un accordo con Benedict Cumberbatch per la sua apparizione nell’ultimo episodio.”

“Non volevamo mercificare fine show”

“Alcune persone potrebbero dire, ‘Oh, sarebbe stato così bello vedere il Dottor Strange’. Ma avrebbe messo in ombra Wanda. Non volevamo che la fine dello show fosse mercificata per passare al film successivo: ecco il tizio bianco che dice ‘Lascia che ti mostri come funziona il tuo potere.'”, dice ancora il capo della Marvel. Supereroi riveduti e corretti, in barba persino a parte della trama di WandaVision stesso. Ma ehi, è la parità di genere baby.

Ilaria Paoletti

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2 comments

mario1232016 4 Maggio 2021 - 8:17

Ho recensito, commentato, diversi lavori della Marvel, oltre che serie Tv e Film in generale. Quelli che girano sulle solite piattaforme dei miliardari che comandano il mondo. (Comandano nel senso che il loro potere economico è sproporzionato rispetto a quello di un piccolo imprenditore.. figuriamoci di un’operaio).
Ebbene.. posso dire che per me questa non è più arte.. è spazzatura.
Se tu mascheri una storia di un fumetto, di un film, di un supereroe, un western o altro.. mettendoci “le sorprese”, sempre le stesse a rotazione, ovvero: “immigrazionismo” “propaganda gay, lgtbz, gender” “femminismo” “politically correct a senso unico” o altro che sia.. tu stai facendo “propaganda politica” per indottrinare le menti dei ragazzini. Dell’arte iniziale, dell’attenersi alla trama, del volere rendere soddisfatto chi guarda per il “valore reale” del contenuto che proponi, non resta niente.. Infatti, anche qui, ci troviamo a commentare il “femminismo”, questo ne è la dimostrazione..
Queste piattaforme sono riuscite a prendere per il culo milioni di persone… Il cliente pensa di svagarsi la sera vedendo un film, una serie tv, paga pure per questo.. invece c’è una regia dietro che lo sta indottrinando, per i “propri” scopi.
In realtà questa propaganda viene fatta anche nei talk show politici.. ma fra le due cose, almeno quelli sono meno bugiardi, nel senso che “ti dicono” che fanno politica. Le serie tv, invece, la fanno con messaggi nascosti, molto più “sottili” e “nascosti” dove la gente meno se lo aspetta..
Quello che fanno non significa sfuggire a presunti stereotipi come falsamente dicono loro, (non esistono ormai da molti anni dettami rigidi che non siano il politically correct sui grandi media). Al contrario sono loro molto conformisti.. e rendono le finte-opere tutte uguali. Superano molto spesso i limiti del ridicolo e le rendono inguardabili. Chi non si allinea, quasi sempre, viene escluso..

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