Treviso, 3 dic – La campionessa paralimpica Bebe Vio è stata multata per aver violato il coprifuoco delle ore 18 nei ristoranti e nei bar: si trovava infatti in un locale dopo l’orario consentito, in compagnia di un’altra decina di persone. Ammette di aver sbagliato e ridimensiona l’accaduto: “Ero con la mascherina, non ho ucciso nessuno”.
Bebe Vio: “Mi cerca il mondo intero, troppo risalto”
Così Bebe Vio cerca di difendersi sulle pagine del Corriere della Sera: “Ho sbagliato: sono andata in quel locale a trovare un’amica di infanzia che fa lì la cameriera e non vedevo da anni, perché non torno mai a casa, e mi sono fermata dopo l’orario di chiusura mentre lei sparecchiava”. Una condizione sicuramente simile a quella di molti altri italiani. La ventitreenne, all’Ansa, ricostruisce l’accaduto: “Non ho bevuto, avevo la mascherina e sono rimasta lì solo a chiacchierare, come se fosse una visita di famiglia. Va bene, ho trasgredito la legge, ma non c’era altra gente dove ero io. Mi sta cercando il mondo intero, tutto questo risalto ma non ho ucciso nessuno”.
La Vio segnalata da alcuni residenti
La Vio è stata multata il 29 novembre in un locale di Mogliano Veneto, in provincia di Treviso. Qui la schermidrice vive con la famiglia. Della violazione del coprifuoco e della normativa anti Covid sarebbero stati avvertiti i carabinieri da alcuni residenti. Su sollecitazione di questi, gli agenti avrebbero effettuato un controllo intorno alle ore 20 e verificato che il locale era aperto e all’interno vi erano una decina di persone che non stavano effettuando il servizio d’asporto. Tra di loro Bebe Vio con il padre Ruggero. Secondo alcune testate, il gruppo era lì per festeggiare il compleanno del papà della Vio. Tutti e due hanno immediatamente pagato la sanzione di 400 euro. Il locale “luogo” del delitto dovrà, con ogni probabilità, essere “punito” con la chiusura di cinque giorni.
Ilaria Paoletti
2 comments
Mo non dici più che è una figata?.
Lex dura lex