Roma, 2 apr – Abituati ormai da un decennio a vedere lo scudetto assegnato giĆ  ad inizio aprile, per gli amanti della sfera di cuoio la stagione 2021/22 risulta più entusiasmante che mai. Dopo sette mesi in cui insieme a Inter e Napoli ha giocato a rincorrersi e superarsi, il Milan prova l’allungo definitivo. Non ĆØ da meno la Serie B, il campionato cadetto, anzi: cinque squadre in altrettanti punti, compagini che possono diventare sei se tra una decina di giorni il Benevento dovesse vincere il recupero in quel di Crotone. Davanti ai sanniti – a quota 51 come il Frosinone, ma quest’ultimo, come il gruppo di testa, ha una gara in più rispetto ai giallorossi – troviamo infatti Brescia, Lecce, Monza, Pisa e Cremonese.

Serie B, alti e bassi di un Pisa sorprendente

Protagonista assoluto della prima parte di stagione ĆØ il Pisa, oggi difesa meno perforata e secondo in graduatoria a 58 punti. I nerazzurri – che hanno praticamente fatto da lepre per tutto il girone di andata – sono andati in calando ad inizio ritorno, cogliendo un sola vittoria nei primi due mesi dell’anno solare, quella (seppur pesante) in casa del Monza. La marcia toscana sembra ripresa nonostante il fitto calendario di marzo. A rivitalizzare tutto l’ambiente il colpo ā€œinvernaleā€ – in prestito dalla Samp – di Enrico Torregrossa, i suoi 6 centri (tutti decisivi ai fini del risultato) hanno giĆ  portato sotto la torre pendente la bellezza di 13 mattoncini. Per stessa ammissione dell’attaccante nisseno il merito va condiviso con il tecnico D’Angelo, che l’ha ā€œavvicinatoā€ alla porta avversaria. Esperienza al servizio anche del giovane Lucca, il quale dopo un periodo di appannamento sta tornando ai livelli autunnali: l’assalto alla massima serie passa anche dai gol del gigante di Moncalieri, a secco da inizio ottobre.

Le scalate di Cremonese e Monza

Regione più rappresentata nel torneo, la Lombardia presenta tre pretendenti alla promozione diretta (la quarta, il Como, naviga tranquillo a metĆ  classifica). La più staccata ĆØ quel Brescia (54) che da qualche giorno ha cambiato guida tecnica: ritorna – per la terza volta – Corini subentrando a Inzaghi. Fatale a Superpippo il pareggio in casa del Pordenone fanalino di coda.

Regina del 2002 ĆØ la capolista Cremonese. In testa con 59 punti – di cui 27 conquistati proprio nelle 13 partite del nuovo anno – alla squadra di Pecchia arride, oltre la classifica, anche il calendario, che riserva ora ai grigi una serie di gare sulla carta pienamente alla portata (per quanto tradizionalmente non esistano avversari abbordabili in serie B): la più spinosa sarĆ  la trasferta di Frosinone, in programma settimana prossima. Nota di merito per i grigiorossi circa l’utilizzo dei giovani. Il lavoro di Giacchetta e Braida – rispettivamente direttore sportivo e generale – sta portando quindi i suoi frutti giĆ  da questa stagione, in quanto più della metĆ  dei ā€œtitolariā€ hanno meno di 23 anni. Sugli scudi il portiere Carnesecchi, il regista Fagioli e l’offensivo Gaetano.

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Passiamo al Monza, altra protagonista del girone di ritorno. Terza a 2 lunghezze dalla vetta, reduce da 4 vittorie consecutive – metĆ  raggiunte a tempo abbondantemente scaduto – la compagine brianzola era, insieme al deludente Parma, la principale favorita di inizio stagione. Gli uomini di Stroppa, miglior attacco del torneo, sono attesi domani dal sentito derby provinciale su quell’altro ramo del lago di Como, nel ā€œpiccoloā€ Sinigaglia in una partita da tutto esaurito.

Il Lecce dei cannonieri… e dei pareggi

Smaltita la delusione del passato campionato – un maggio nero, 2 punti su 12 disponibili, concluso con il rigore fallito da Mancosu sul finire della semifinale contro il Venezia – anche il Lecce (56) si candida come accreditata alla promozione diretta. Squadra concreta che perde poco (Cremonese alla prima, Pisa, Cittadella) ma colleziona qualche pareggio di troppo – ben 14, con una striscia aperta di 4 – nelle cui file militano sia il capocannoniere sia il suo diretto inseguitore. Dopo i 22 dello scorso torneo, 18 sono i centri di Massimo Coda: a seguirlo ĆØ infatti il collega di reparto Strefezza, ala italo-brasiliana ferma, per cosƬ dire, a 12.

La corsa ĆØ quindi più aperta che mai, nell’ultimo mese e mezzo solamente la Cremonese ĆØ riuscita a tenere la testa solitaria per almeno due turni consecutivi. Ora 7 turni compressi in 35 giorni: una volata che si prospetta divertente proprio perchĆ© estremamente indecifrabile.

Marco Battistini

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