Nella mattina di ieri, dopo la partita pareggiata dalla sua squadra del cuore contro l’Hellas Verona, ha twittato: “Gli immigrati che lavorano bene sono i benvenuti. Quindi Muntari può tornare a casa sua”. Un tweet sicuramente ironico, come spesso fa sulla sua pagina ufficiale Salvini.
Un tweet che però non è andato giù a Mario Balotelli, che ha deciso di intervenire sulla questione attraverso Instagram: “Ma questa persona è seria quando dice queste cose? E’ pure un politico. E allora, votate
Non si è fatta attendere però la controreplica di Salvini. Dapprima il segretario del Carroccio ha risposto su twitter, affermando che il “senso dell’umorismo di Balotelli è pari alla sua educazione in campo” e poi attraverso Radio Padania: “Se Balotelli vuol fare politica, si faccia votare”, ma “se farà politica come gioca a pallone, meglio lasciar perdere”.
Dopo l’affondo contro Balotelli, Salvini ha voluto anche chiarire i motivi, abbastanza chiari, del tweet anti-Muntari: “A me vedere giocare Muntari dà fastidio perché non è capace, potrebbe essere alto biondo e con gli occhi azzurri e sarebbe lo stesso”.
Una bagarre surreale, certo. Ma visto il poco credito di cui gode al momento Balotelli in Italia, sicuramente il suo intervento è stato un buon assist per Salvini e per le sue ambizioni presidenziali: l’affondo anti-Balotelli potrebbe aver portato nuovi sostenitori dalla sua parte.
Renato Vinciguerra
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