Londra, 12 giu – La Premier League contro il razzismo. E’ di oggi la notizia che nel corso delle prime giornate del campionato i giocatori non avranno i nomi sulle loro casacche bensì lo slogan “Black lives matter”. E meno male che Johnson oggi invitava a non ingigantire le proteste …
Francoforte apri pista
La cosa a quanto pare, però, va di moda: il Francoforte, nella semifinale di Coppa di Germania contro il Bayern, è scesa in campo con lo stesso slogan, solo al posto dello sponsor. Per quanto riguarda la Premier League, è stato comunicato che lo slogan antirazzista verrà “affibbiato” persino ai sanitari a bordo campo. Nel frattempo, sempre in tema di razzismo (vero o immaginario) Dele Alli, centrocampista del Tottenham , è stato squalificato e sonoramente multato per ben 50mila sterline a causa di un post pubblicato su Snapchat e risalente a febbraio.
Premier league “rieduca” i giocatori
La Premier league ha considerato quel post su Snapchat come razzista, perché Dele Alli ironizzava sui cinesi in tempi di coronavirus, quindi viene valutato come un video “che includeva un chiaro riferimento alla razza, al colore, o all’origine etnica di un’altra persona“. Dele Alli si sarebbe immortalato mentre sembrava prendere un giro un uomo di origine asiatica. Dele Alli quindi salterà il match contro il Manchester United. Ma non finisce qui: il giocatore dovrà anche seguire un corso di formazione sulla “questione etica” per “aver violato le note della FA sulla discriminazione in genere”.
Ilaria Paoletti
1 commento
Cancellare le razze subito , cancellare quel posto di merda di Sion colpevoli di tutto il marcio del mondo bomba termoncukeare su sion sui negri su fuffintpost!