Home » Come cresce l’Eni. Le conquiste del cane a sei zampe: dall’Egitto all’Algeria

Come cresce l’Eni. Le conquiste del cane a sei zampe: dall’Egitto all’Algeria

by Giuseppe De Santis
1 commento
Eni, africa

Roma, 7 set – Sono decenni che l’Eni opera in Africa e, grazie ad una reputazione legata alla sua affidabilità, molti governi la scelgono come partner ideale per la ricerca e l’estrazione di petrolio e gas. Di recente la compagnia del cane a sei zampe ha siglato accordi in Algeria e Egitto.

Il gas naturale dell’Algeria

In Algeria l’Eni ha firmato un accordo con la compagnia statale Sonatrach al fine di investire congiuntamente nell’esplorazione e nell’estrazione di idrocarburi in territorio algerino: gli amministratori delegati delle due società hanno anche rinnovato i contratti di fornitura del gas naturale, così che l’Algeria fornirà gas all’Italia fino all’anno 2027 con la possibilità di estendere questo accordo per altri due anni. Inoltre sempre Eni e Sonatrach hanno firmato tre contratti per la commercializzazione del gas estratto dai giacimenti di Ourhoud II, Sif Fatima II e Zemlet El Arbi per un totale di 1,5 miliardi di metri cubi all’anno fino al 2049.

Eni in Egitto: una presenza storica

Per quanto riguarda l’Egitto, l’Eni ha di recente individuato nuovi giacimenti di petrolio nella zona desertica di South West Meleiha, che adesso produce 12mila barili di petrolio al giorno: una scoperta importante ma non unica visto che dal giacimento di Faghur, perforato di recente, vengono estratti 5mila barili di petrolio al giorno. Entrambi questi progetti sono stati eseguiti in collaborazione con la Egyptian General Petroleum Corporation.
La presenza dell’Eni in Egitto risale al lontano 1954 e, di recente, il presidente Al Sisi – in un incontro con l’amministratore delegato Claudio Descalzi – ha espresso tutto il suo sostegno per l’operato dell’Eni in Egitto e ha dichiarato che la nostra compagnia petrolifera riceverà dal governo egiziano tutto l’aiuto necessario per poter lavorare al meglio. Al momento l’Eni sta operando nella zona occidentale dell’Egitto e nel mar Rosso per trovare e sfruttare ulteriori giacimenti petroliferi e di gas naturale.
Giuseppe De Santis

You may also like

1 commento

Come cresce l'Eni. Le conquiste del cane a sei zampe: dall'Egitto all'Algeria | NUTesla | The Informant 7 Settembre 2020 - 6:10

[…] Author: Il Primato Nazionale […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati