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Arriva l’aggravante di “negazionismo”: quando si usa la morale per comprimere la libertà

by Adriano Scianca
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negazionismoRoma, 4 mag – Il Senato dà il via libera alla cosiddetta “aggravante di negazionismo” rispetto ai reati di “discriminazione razziale”. I sì sono stati 134, i contrari 14 e gli astenuti 36. Al voto non ha partecipato Forza Italia e la Lega si è astenuta. Viene modificata così la legge Mancino inserendo per l’appunto l’aggravante “se la propaganda, ovvero l’istigazione e l’incitamento commessi in modo che derivi concreto pericolo di diffusione, si fondano in tutto o in parte sulla negazione della Shoah, o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello Statuto della Corte penale internazionale”. Tale aggravante sarà punita con la reclusione da 2 a 6 anni di reclusione. Modificato, tramite un emendamento redatto dal presidente della commissione Giustizia, Nico D’Ascola (Ncd), il testo giunto dalla Camera, che faceva scattare la norma solo se l’istigazione fosse avvenuta “pubblicamente”. Ora il testo torna a Montecitorio per l’approvazione definitiva.

Poiché la norma parla di negazione “dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra”, oltre che dell’Olocausto, sarà interessante vedere come sarà applicata. Varrà anche per chi nega le foibe o per chi giustifica gli atti dello Stato di Israele che, a tutti gli effetti, secondo le norme vigenti, sono crimini di guerra? Improbabile. Ovviamente è del tutto sbagliato il ragionamento di chi accetta queste norme a patto che “valgano per tutti” (come se un’ingiustizia generalizzata fosse più giustificabile di una localizzata), ma l’ipocrisia e il doppiopesismo contribuiscono a rendere ancor più orwelliana tutta la questione.

La costruzione, passo dopo passo, di una normativa anti-negazionista va inquadrata nella progressiva “normalizzazione” del nostro Paese, ovvero nella sistematica chiusura dei residuali spazi di libertà. Che si tratti di reprimere il tifo in una curva o di sgomberare uno spazio occupato o di introdurre nuovi reati d’opinione, tutto converge verso una standardizzazione dei comportamenti e delle idee in cui lo spazio per la contestazione e il dissenso sia sempre più compresso (e questo resta valido qualsiasi cosa si pensi delle curve ultras, degli spazi occupati o dei libri che riscrivono la storia dell’Olocausto: è una questione di principio che riguarda tutti).

C’è poi un’altra riflessione che balza agli occhi. La prima firmataria del ddl era stata la senatrice Silvana Amati (Pd) che aveva definito il provvedimento “un atto che il Parlamento deve come riparazione alla comunità ebraica italiana dopo la vergogna delle leggi razziali del 1938”. A prescindere da ogni considerazione storica, una riflessione andrebbe fatta sull’uso strumentale della morale per usi storiografico-legislativi. Così come l’immigrazione incontrollata viene giustificata in base all’argomento per cui “i nostri nonni sono stati emigranti” o le unioni civili in base a un presunto “diritto ad amare”, ora si interviene sulla libertà di pensiero per una “riparazione alla comunità ebraica per le leggi razziali”. È inquietante questa retorica non povera ma del tutto vuota di contenuti per giustificare atti ingiustificabili. Anziché porsi i problemi che anche storici ufficiali si sono posti rispetto alla punibilità del “negazionismo”, si inventa un presunto obbligo morale, rispetto al quale cessa ogni possibile argomento razionale contrario. È il grado zero della riflessione politica. E della libertà.

Adriano Scianca

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10 comments

Cesare 4 Maggio 2016 - 11:20

Titolo articolo su internet in inglese;
Holocaust Against Jews is a Total Lie – Proof

“In his interview with Ernst Zundell, the scholarly R. Dommergue, Jewish professor, said it was a total fake. He proved prophetic and died a man of absolute truth.The Professor had sound reason for his position. According to official Red Cross records the numbers of people, all people, who died in German concentration, actually, work or holding camps, was some 270,000. That’s throughout the entire war, including those who died of communicable diseases such as typhus (rampant towards the end of the war) and cholera.”
Si consiglia vivamente, per chi conosce l’inglese , di leggere questo interessantissimo articolo che dice come dopo la guerra la Croce Rossa dichiaro’ che i morti totali, di tutte le religioni, in tutti i campi di concentramento furono di 270 mila persone.Ci sono molti altri dati interessantissimi che vengono presi da dati forniti anche dalle stesse associazioni ebraiche nel dopoguerra e in cui risulterebbe che non è possibile che siano stati milioni gli scomparsi. Anche sull’ esistenza delle camere a gas sembrano non esservi alcuna prova convincente.
E’ il caso di approfondire oggi la propria conoscenza perchè ancora non è reato comunicare ad altri dati storici, fino a che non verra’ approvata dalla camera la censura del pensiero critico.
Va’ da se’ che l’omicidio razziale e peggio ancora il genocidio sono crimini assoluti e imperdonabilo, di qualsiasi razza si tratti, ma occorre che sia documentato incontrovertibilmente altrimenti diventa un qualcosa utilizzato per altri fini.
Ricordo che gli stessi ebrei non sono una unica entità dato che esistono gli ebrei che seguono il torah e che sono tolleranti verso le altre religioni e invece i sionisti che seguono la bibbia esoterica talmud. Quest’ ultima permette anche la possibilità di uccidere i non ebrei detti goyim o gentili e prevede il dominio finale della razza “eletta”. Il solo pensare di essere una razza eletta e quindi superiore indica chiaramente un problema molto grosso verso gli altri esseri umani di chi segue questa bibbia

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Schmeisser 4 Maggio 2016 - 12:00

E’ sempre bello avere notizie che spiegano in maniera facile chi è che ci comanda da tempo ormai immemore.Mi piace anche il fatto che venga chiamata “negazione di un genocidio”,come a voler farci credere che comprenda altro oltre la strasfruttata Shoah,i cui numeri non tornano e cambiano tante volte quanto le placche ad Auschwitz,aggiungendo i dati di Cesare sopra,forse gli unici ufficiali prima di essere gonfiati a dovere per rendere la Germani un mostro che non esiste.Ma ho dei dubbi,considerando che a scuola ne viene insegnato il genocidio armeno,né quello dell’Holodomor,guarda caso eseguito da uno splendido esemplare degli “scelti da Dio”,Genrich Yagoda, con numeri che vanno da un minimo di 4 a 10-11 milioni.
“Tutti gli animali sono uguali,alcuni sono più uguali di altri”

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Anonimo 4 Maggio 2016 - 2:28

I Cristiani non essendo una razza potranno essere massacrati senza indignarsi ,ma uno storico indipendente potrà essere messo alla forca o distrutto economicamente se mette in discussione la cosa
Come dice Biglino ,accettando la verità storica per legge e senza dissentire pone una domanda , spero che almeno il Pd ed il 5 Stelle ed il gruppo misto gli diano una risposta
https://www.youtube.com/watch?v=2NDImW1_33c

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Martino 4 Maggio 2016 - 6:05

Non credo che il cosiddetto olocausto sia mai avvenuto. E adesso denunciatemi, teste di cazzo.

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rino 5 Maggio 2016 - 12:16

Ottimo segnale: Il tiranno è sempre più all’angolo e comincia a mostrare i denti..
I quaquaraqua lo credono più forte che mai e li venerano come non hanno mai osato fare: saranno i più lesti a negare ciò che hanno firmato quando tra qualche anno la storia cambierà corso: stupidi ma incredibilmente veloci a cambiarsi la veste!

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Anonimo 5 Maggio 2016 - 12:39

Rino,
E’ sicuramente vero che il voler silenziare e censurare, andando contro ogni forma di democrazia ed espressione del libero pensiero, l’emergere di verità nascoste per decenni fà capire quanto oramai la storia ufficiale fatta dai banchieri plutocrati vincitori della 2a guerra mondiale non regge piu’ alla prova dei fatti

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Anonimo 6 Maggio 2016 - 12:12

Li mostrati prima con i muscoli poi da subito con le leggi nel 52 ,messo alle strette poi nel 92 e quindi no non c’è due senza tre ,ecco la terza
evviva la Democrazia a senso unico
Io li chiamo B reak and B reakfast

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rino 6 Maggio 2016 - 10:02

In onore delle fatiche profuse a vantaggio della minuscola comunità ebraica io ribattezzerei la legge, “Legge FINI”..

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An 6 Maggio 2016 - 12:24

L’ olocausto è una truffa!

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Nessuno 7 Maggio 2016 - 9:55

Continuerò a leggere Mattogno ugualmente e spero che lui continui a scrivere.

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