Milano, 24 gen – Dieci euro a notte per dormire alla buona e meglio. No, non stiamo parlando di un ostello o di un Bed and Breakfast di periferia per studenti, ma dell’Aeroporto di Linate. E il tariffario viene imposto da una gruppo di rom che spadroneggiano negli spazi antistanti ai check-in come fossero i concierge di un albergo, con tanto di agendina su cui annotare i nomi e il numero di notti. Organizzazione svizzera, non c’è che dire.

https://www.youtube.com/watch?v=yv1y4L97aa8

L’inviato di Striscia la notizia si è recato sul posto con due complici che, fingendosi dei senzatetto in cerca di una sistemazione, hanno ripreso “la trattativa” con una telecamera nascosta. I rom decidono tutto: dove bisogna sistemarsi, come bisogna sistemarsi e, soprattutto, chiedono il pagamento immediato con un tono notevolmente impositorio. Però nel prezzo è inclusa una coperta. “Alle sei del mattino ti svegli e vai via”, decidono pure quanto devi dormire.

Quando il giornalista prova a intervistare i gli “esattori” con tanto di telecamera ovviamente partono gli insulti e la fuga. Ma l’inviato è tenace e riesce a strappare qualche parola alla rom che fa parte del “team” di estorsori. E non sono propriamente parole gentili. Ovviamente avviene tutto senza l’intervento di una guardia giurata o di un’agente di polizia. L’unico che interviene è un dipendente dell’aeroporto che intima all’inviato di non riprendere e di andarsene, a lui, non alla rom. Ma si sa, gli aeroporti sono zone franche…non siamo mica in Italia…

Aurelio Pagani

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1 commento

  1. com’era…

    “tuti piange bambini scapati da la gueera”

    in realtà lo scandalo non è rappresentato dal rum rom (o come diavolo si chiama) che ha tutto il diritto di “vivere” come meglio crede e come sempre ha fatto del resto,ma da quei geni della politica che hanno pensato “ahhhh europa ahhhh” scardinando le fondamente stesse alla base della Civiltà: quei CONFINI che nella leggenda della fondazione di Roma non erano solo SACRI ma avevano comportato la morte a chi per primo aveva voluto superarli con gesto di sfida.

    se non altro non hanno detto:

    “spaco botilia amazo familia”…

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