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Anche la Zanicchi difende la Pavone: “Sanremo non è solo per cantanti di sinistra”

by Cristina Gauri
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pavone zanicchi

Roma, 10 gen – «Chi mette in mezzo la politica sulla partecipazione di Rita Pavone a Sanremo fa schifo». Lo dice senza usare eufemismi Iva Zanicchi, commentando ai microfoni di AdnKronos il vespaio di polemiche sorto dopo la convocazione sanremese di Rita Pavone, accusata di essere troppo «sovranista» – come se le idee politiche e non il talento potessero determinare la legittimità della partecipazione alla kermesse musicale.

Una grande artista

A molti non è andato giù che Rita «La Zanzara» ritornasse sul palco dell’Ariston dopo 48 anni, ma sono stati molti i vip che l’hanno difesa. Da Red Ronnie a Cristiano Malgioglio, e ora anche l’Iva nazionale. «Oltre ad essere una donna meravigliosa e sensibile, al contrario di come qualcuno vorrebbe farla apparire – spiega la Zanicchi – Rita è una grande artista. La prima ad avere successo in tutto il mondo. Come è stato per Ornella Vanoni e per Loredana Bertè, che sono tornate al Festival in questi anni facendo un’ottima figura, non vedo perché non dovesse tornarci lei, che è stata ed è una grande artista».

Polemiche inutili

L’aquila di Ligonchio nei mesi scorsi aveva fatto parlare di sé per le sue dichiarazioni al vetriolo contro Greta Thunberg e Carola Rackete e si era schierata apertamente a favore della Meloni sganciandosi dal carrozzone di Forza Italia: non stupisce quindi, questa sua difesa a spada tratta della Pavone: «Francamente mi sono meravigliata delle polemiche. Perché ce l’hanno così tanto con lei? Per la politica? Perché a Sanremo ci devono andare solo quelli di sinistra? Ma andiamo! Ma vi sembra che una con la carriera di Rita abbia bisogno di raccomandazioni politiche?», aggiunge Iva, annunciando che guarderà il Festival anche quest’anno. «Lo guarderò come sempre. Sono molto legata al Festival. Sono l’unica donna ad aver vinto tre volte il Festival».

E conclude: «Non mi posso proprio lamentare. Credo di non aver avuto mai tanto successo come adesso: il libro che ho scritto tutto da sola, Nata di luna buona, sta andando molto bene ed è entrato anche in classifica. La tv fa a gara per invitarmi perché i miei interventi pare siano molto apprezzati. E quindi, se al festival non mi invitano, peggio per loro!».

Cristina Gauri

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