Roma, 19 dic – In Corsica si festeggia la sconfitta della Francia nella finale con l’Argentina ai mondiali di calcio in Qatar. I video hanno fatto il giro non tanto del web, ma dei social, in particolar modo di Twitter.
Corsica, i festeggiamenti per la sconfitta della Francia
Cori senza sosta, “Argentina, Argentina”. Qualche maglietta, fumogeni, clacson delle auto e in generale un certo entusiasmo che non si è fatto certamente finta di nascondere. In Corsica si festeggia la vittoria argentina, o meglio ancora la sconfitta della Francia. Ad Ajaccio e Bastia la gioia è stata espressa in modo piuttosto palese.
#ARGFRA Dans les rues de #Bastia, scènes de joie après la victoire de l’Argentine face à la France en finale de la Coupe du Monde 🏆 pic.twitter.com/0BLZw7VW9Y
— France 3 Corse (@FTViaStella) December 18, 2022
Corsica Bastia 🇦🇷 pic.twitter.com/KpCVBmKyKG
— 𝐀𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐈𝐧𝐟𝐮𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 (@Attualita) December 18, 2022
Il sito Corsicaoggi così commenta queste scene: “La vittoria dell’Argentina ha provocato scene di gioia nelle strade di Ajaccio e Bastia. Nelle due città corse decine, addirittura centinaia di tifosi sono scesi in piazza, in Place Saint-Nicolas, Boulevard Paoli, ma anche Place du Diamant e Cours Napoléon, per celebrare la vittoria dell’Argentina. Basti dire che Albiceleste gode di grande popolarità sull’isola. Scene simili si sono verificate in molte altre località dell’isola, accompagnatie dai canti ostili nei confronti dei francesi”.
I rapporti difficili tra l’isola e Parigi
La Corsica non si è mai sentita realmente Francia, e non è un mistero. Gli abitanti parlano un dialetto che ricorda vagamente alcuni aspetti del toscano costiero: del resto, l’origine storica italiana dell’isola è ben nota. Quello che però sconvolge è come l’attivismo autonomista si sia sviluppato negli ultimi anni, soprattutto tra le generazioni di giovani. Nel marzo di quest’anno si sono assistite ad ulteriori proteste “irredentiste” giovanili, sempre polemiche contro il governo francese e richiedenti maggiore autonomia dell’isola.
Alberto Celletti
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