Roma, 5 ott – Sono 120mila le imprese a rischio chiusura da qui fino alla prima metà del 2023, e l’inquietante allarme viene da Confcommercio, come riportato da Open.
Circa 120mila imprese a rischio chiusura: l’allarme di Confcommercio
A parlare è il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli: “Da qui alla prima metà del 2023, secondo le nostre stime, almeno 120 mila piccole imprese potrebbero cessare l’attività con la perdita di oltre 370 mila posti di lavoro”. Un vero e proprio allarme, che prosegue così: “Sono emergenze che si sommano alla debolezza strutturale della crescita e dei consumi unita ad una eccessiva pressione fiscale, che caratterizza la nostra economia», ha precisato Sangalli”.
Quasi 400mila persone potrebbero rimanere senza lavoro
Quasi 400mila le persone che potrebbero perdere il posto di lavoro, secondo l’associazione dei commercianti. E il futuro prossimo si prospetta peggiore. Il caro energia non trova soluzioni, a livello nazionale come europeo, nelle cui sedi non si riesce nemmeno a trovare la quadra per la proposta inerente un famigerato piano “Sure 2” che non trova concordia tra i Paesi membri. Il tutto, mentre la guerra in Ucraina prosegue. Una situazione davvero complicata, che non promette di poter migliorare nel breve periodo.
Alberto Celletti