Roma, 28 mag – «Il vero sconfitto, il vero partito antagonista della Lega a queste elezioni era quello di Papa Francesco, il Papa ateo che ha perso contro il cristiano Salvini», è iniziata così l’ultima provocazione di Vittorio Sgarbi durante la maratona elettorale di Matrix, il talk show di Nicola Porro. Il critico d’arte non è mai stato tenero con il Pontefice, come quando a gennaio gli suggerì di ospitare i cari “migranti” in Vaticano, dandogli al contempo del “furbacchione”.
Sgarbi punta il dito contro l’ingerenza della chiesa nelle questioni politiche:«Io non mi indigno per Salvini ma per i vescovi che fanno politica, come Mogavero», con coloro che hanno bistrattato il ministro dell’Interno «violando il laicismo dello Stato, loro che hanno vissuto in silenzio 50 anni di Democrazia cristiana». «Quello che fa e ha fatto Salvini è solo, forse in maniera un po’ caricaturale, richiamare un popolo ai suoi valori cristiani. Io come Salvini, non mi vergogno di essere cristiano, ma mi vergogno di un Papa che dice meglio atei che cristiani ipocriti – ha proseguito – è il Papa che fa politica». E conclude, ribadendo che «Il vero sconfitto è il partito del Papa, di una Chiesa che rinnega il Cristianesimo in nome di non so quale universalismo. Tra Salvini che bacia il crocifisso e Bergoglio che lo nega, mi sembra più degno di merito il primo».
Cristina Gauri
1 commento
Semplicemente una vergogna. L’unico papà che si è dimostrato dalla parte della gente enon prono ai bauscoa e ai ricconi. Incommentabile