Con la maglia rossonera ha vinto tutto e con quella azzurra è riuscito a salire sul tetto del mondo in quella fantastica serata berlinese: una lunga serie di successi per un uomo vero ed umile, partito dalla Calabria, passato dall’Old Firm di Glasgow per arrivare nella fredda Milano e scrivere la storia del Milan, del calcio italico e, aggiungiamo noi, di quello europeo.
Tutto questo rimanendo sempre coerente, sincero e, concedeteci l’eufemismo, sanguigno come dimostrato in diretta mondiale in un celebre diverbio con Jordan, ex calciatore milanista e all’epoca vice allenatore del Tottenham che stava per eliminare Gattuso e compagni dalla massima competizione europea.
Sinceramente, uomini come Gattuso mancano. Tanti auguri, Ringhio!
Giacomo Bianchini
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