Roma, 24 ago – Dallo splendido e sontuoso palazzo parigino, Charlie Hebdo ci dipinge ancora una volta con il cinismo e la brutale crudeltà che lo contraddistingue da sempre. La vignetta regalata dai satirici uffici di Parigi mostra parte di Ponte Morandi, ormai crollato, con una macchina deformata al suolo dopo l’impatto: inoltre, a pulire le macerie e sistemare i residui dell’infrastruttura un netturbino nero. Nella vignetta si legge “Construit par des italiens… nettoyé par des migrants”, ovvero “Costruito dagli italiani… pulito dai migranti“.
La libertà di espressione e di pensiero è ciò che fa credere all’uomo di vivere in totale libertà, appunto, dimenticando che però esiste l’etica e la dignità: nella satira questi ultimi due valori spesso vengono omessi, permettendo al vignettista di ironizzare o criticare sarcasticamente circa episodi o personaggi. Forse un paradosso, ma anche la libertà deve avere dei limiti: perché se si concede piena libertà all’uomo, questo di conseguenza attua un atteggiamento devastatore, proprio per la sua indole homo homini lupus. Se un vigile del fuoco, un esponente della protezione civile o un volontario dovesse vedere la vignetta dei pagliacci parigini, inorridirebbe adirato e disgustato.
E’ corretto suscitare scalpore e smuovere le menti, ma non colpendo la povera gente. Si attacchino potenti, personaggi protagonisti delle scelte e delle decisioni che provocano queste tragedie, non gli innocenti superstiti o le lacrimose vittime. Basti ricordare come Charlie Hebdo abbia la consueta abitudine di individuare come bersaglio principale la nostra popolazione, non chi ne fa le veci: la valanga abruzzese scagliatasi contro l’hotel Rigopiano o il sisma centro-settentrionale che ha ridotto in macerie intere città italiane. La satira sia un mezzo originale e autentico per fare comunicazione in modo costruttivo, non un’arma orripilante per far adirare parenti dei defunti o semplici cittadini italiani. Ancora una preghiera per le vittime genovesi: altro che Charlie Hebdo, complimenti ai nostri vigili del fuoco, ai nostri soccorritori e ai nostri volontari, veri eroi di questo dramma.
Davide Chindamo
Charlie Hebdo, quando la presunta satira diventa vergognosa crudeltà
223
5 comments
Merde senza dignità. Gente povera dentro senz’ anima ne sentimenti. La parte peggiore della merdosa vigliacca Francia. Da noi puliamo da soli non abbiamo bisogno dei negri come loro.
Merde
Porci che si nutrono di sterco sottomessi ai potenti.
Però il negro è caratterizzato bene con i suoi labbroni a canotto…..
Però il negro è caratterizzato bene con i suoi labbroni a canotto…..