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Cecchi Paone sulle azzurre: “Almeno la metà delle calciatrici sono lesbiche”

by Davide Romano
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Roma, 11 giu – Con l’esaltante vittoria nella partita d’esordio ai mondiali contro l’Australia, l’Italia si è accorta dell’esistenza della nazionale femminile di calcio. Tra l’esaltazione e i consensi riscosse delle azzurre però, non potevano mancare le polemiche. E a tirare fuori uno dei più antichi pregiudizi sul calcio femminile ci pensa un gay dichiarato e liberale come Alessandro Cecchi Paone, che in una intervista alla Zanzara se ne esce così: “Dopo il Mondiale ci sarà il coming out di intere squadre femminili. In una squadra almeno la metà sono lesbiche e ovviamente non lo dico in senso negativo. Le ho sempre protette. Sono lesbiche perché c’è una componente maschile in alcune donne lesbiche che trova sbocco in ambiti che una volta erano solo maschili. E questo discorso vale anche per la Nazionale. Alcune le conosco”.

Un paradosso politicamente corretto

Un bel cortocircuito del politicamente corretto, se un attivista gay dichiarato si affida a quello che in bocca a qualsiasi altra persona suonerebbe come un intollerabile insulto omofobo, per fare i complimenti alle azzurre. “Ora tutti zitti a chiedere scusa”, spiega Cecchi Paone. “Per anni ho sostenuto il calcio femminile e l’ho difeso dai dirigenti federali che lo hanno attaccato dicendo che il calcio non era per le donne, lo spogliatoio e queste cose qui. Ci sono molte più donne lesbiche nel calcio femminile che gay in quello maschile. Da anni aspettiamo il coming out di un calciatore, ma dopo il Mondiale ci sarà il coming out di intere squadre femminili”.

Ma allora perché questa pioggia di coming out annunciata da Cecchi Paone ancora non è arrivata? Il giornalista fornisce questa spiegazione: “Perché in un mondo maschilista hanno un problema in più rispetto all’uomo gay. Hanno un doppio problema”. Essere lesbiche secondo Cecchi Paone potrebbe addirittura rappresentare una sorta di valore aggiunto in determinati sport: “Nel calcio femminile c’è una notevole rappresentanza e ci sono dei settori dove l’orientamento sessuale ha una sua importanza, un peso. Leonardo da Vinci se non era gay non faceva quello che ha fatto. Aveva un tratto e una sensibilità, i modelli erano i suoi compagni o fidanzati. Leonardo è un genio universale, non italiano ed è fondamentale che sia gay. E Michelangelo se non fosse stato gay non avrebbe fatto in quel modo la Cappella Sistina o non faceva altre opere come le ha fatte…”.

Davide Romano

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Luca 11 Giugno 2019 - 2:22

vero, quindi?

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Cesare 11 Giugno 2019 - 2:46

Cecchi Paone dice ” Leonardo è un genio universale, non italiano”. Studiasse un po’ la storia e non stia dalla parte dei francesi che stanno cercando di far passare Leonardo per transalpino.Quello che è nostro è nostro e non sarà certo un Cecchi Paone qualsiasi a togliercelo con le sue chiacchere in tv

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rino 11 Giugno 2019 - 4:21

Ma chi glielo ha detto che Michelangelo e Leonardo fossero omosessuali?
L’avrà saputo dalle loro anime durante una seduta spiritica?

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Bracco 11 Giugno 2019 - 6:19

Almeno quelle etero non rischiano se si chinano per raccogliere la saponetta.

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Jos 11 Giugno 2019 - 7:09

..ora si è scoperto, che paone, lo ha preso in cu*o da leonardo e da michelangelo….ma non avete nulla di meglio che ascoltare la cloaca zanzara? Spendete meglio la vita, che è breve ..

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Luca G 11 Giugno 2019 - 8:27

A parte il fatto che è vero che molte calciatrici sono leccapatate.
In ogni caso il calcio femminile è decisamente meno avvincente di quello maschile.
I mass media ce lo propinano in tutte le salse, basta ignorarlo.

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Mike*Mk 12 Giugno 2019 - 10:16

Quelle di Cecchi sono illazioni gratuite, indecorose e prive di logicita’. Ovunque fuorviante. Maschio e femmina, uomo e donna rappresentano il creato, il resto lo lascio a Paone & Co.

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Paolo54 13 Giugno 2019 - 1:34

Basta basta basta!!! Non se ne puo’ piu’ con questi depravati mentali. sei un depravato finocchio??? fai come ti pare e piace ma non rompere il cazzo alle famiglie sane di mente . trattasi di un misto di malattia ormonale mentale e fisica mista a depravazione e che consideriamo a nche un pericolo visto i recenti fatti di cronaca quanti omicidi a centinaia tra questi gay depravati che vorrebbero andare contro DIO ma alla fine si rendono conto che non si puo’ e commettono le peggiori nefandezze.

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Milka 13 Giugno 2019 - 1:37

cecchi pavone sei un malato curati la omosex e’ una malattia e puo’ essere curata . non e’ di certo una condizione di sana e robusta costituzione.Quando un organo non funziona si e’ malati lo volete capire oppure no??

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Leuio 14 Giugno 2019 - 1:40

Studiare affinche l’umanita’ possa vaccinarsi contro questa terribile malattia chiamata omuosex uality e’ una malattia come tante e va curata ,non capisco il perche’ si ostinano a non volerla considerare una malattia una cosa cosi contronatural .Ma non vedete ch ne sono sempre di piu’ e questo sarebbe normale??? milioni di depravati e’ cosa naturale giusta e voluta da nostro signore gesucristo??’ mi chiedo

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