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Roma, 1 lug – Quando si parla del Kenya la prima cosa che viene in mente sono le sue spiagge e la sua savana che attraggono milioni di visitatori, ma se il turismo e l’agricoltura sono ancora alla base dell’economia keniota, un ruolo sempre più ampio lo sta avendo il settore tecnologico. Il Kenya ha difatti il suo distretto high tech denominato Silicon Savannah e ha pure società che producono videogiochi senza contare che questo Paese africano è anche all’avanguardia nei pagamenti digitali. Paradossalmente però, al momento, soltanto il 60% della popolazione possiede uno smartphone, di conseguenza molti cittadini kenioti non hanno accesso a servizi di base bancari. La causa principale di questa carenza è l’eccessivo costo degli smartphone in commercio.
Il Kenya produrrà smartphone a basso costo
Per risolvere questo problema, il governo del Kenya ha offerto incentivi per la produzione di smartphone a basso costo e nei prossimi due mesi punta a farne produrre un milione, così da permettere a chi non possiede un telefono cellulare di ultima generazione di acquistarlo per accedere a molti servizi essenziali. Questi smartphone verranno prodotti da imprese private che lavorano in collaborazione col governo di Nairobi alla Konza Technopolis, un parco industriale situato a Malili, nella contea di Makachos, e avranno un costo di circa 40 dollari cadauno. La produzione di smartphone fa comunque parte di un piano più ampio che si pone come obiettivo quello di garantire l’accesso ai servizi high tech a tutta la popolazione. Tra gli altri progetti in via di realizzazione, c’è quello che punta a creare una rete in fibra ottica lunga 100mila chilometri, finanziata dalla Banca Mondiale con un prestito di 500 milioni di dollari.
Giuseppe De Santis
1 commento
Per accedere… ?! Per rifilare a soggetti da “primatizzare” !