Pistoia, 1 set – Una raccolta alimentare di generi di prima necessità per aiutare le famiglie italiane? Alla Conad di Pistoia non si può fare, nello specifico se ad organizzarla è CasaPound Italia.
La denuncia arriva direttamente da Lorenzo Berti, responsabile cittadino del movimento. “Lunedì – spiega – riceviamo conferma ad effettuare la raccolta alimentare questo sabato presso la Conad di via Fiorentina. Poi ieri improvvisamente veniamo contattati dal supermercato e ci dicono che per motivi organizzativi interni la raccolta deve essere annullata”. Un atteggiamento sospetto, quello posto in essere dai responsabili del supermercato, dove già due volte CasaPound aveva svolto una raccolta senza mai incappare in problemi di sorti. Tanto da insistere per chiedere spiegazioni ed ecco che si svela l’arcano: “Dopo vari colloqui ci viene detto che la reale motivazione non è di natura tecnica ma legata a pressioni politiche ricevute“.
Quali pressioni? Berti non ha dubbi: “Le simpatie elettorali dei vertici Conad non sono un mistero per nessuno, considerato che l’amministratore delegato Ugo Baldi è il padre del consigliere regionale Pd Massimo Baldi”. Quasi scontato mettere in correlazione l’episodio con i recenti exploit del movimento, che proprio in quella zona della regione rossa ha conquistato risultati lusinghieri: “Mai ci saremmo aspettati – commenta Berti – un simile livello di strumentalizzazione, dove per fare uno sgarbo ad una forza politica avversaria non si esita a colpire le oltre 30 famiglie italiane in difficoltà che aiutiamo mensilmente con il nostro servizio di banco alimentare”.
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La Conad appartiene sempre ai traditori della patria del PD, amici di Soros e multinazionali.
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