Roma, 7 dic – Sorella decapitata, poi il selfie. L’orrenda storia avviene in India, nello stato occidentale del Maharashtra, come riportato da Tgcom24.
Decapita la sorella, poi si fa un selfie
Un adolescente è stato preso in custodia perché sospettato non di aver decapitato la sorella, prima di essersi scattato un selfie. Il tutto sarebbe stato causato dal fatto che la vittima, una ragazza di 19 anni, aveva sposato un uomo senza il consenso della famiglia. Secondo la Bbc il giovane sarebbe stato aiutato dalla madre, mentre gli investigatori ritengono che i due si sarebbero anche fatti un selfie con la testa della donna. Secondo la ricostruzione, la vittima stava preparando il tè per il fratello e la madre, quando è stata attaccata con un falce.
La consegna dei due alla polizia
Il fratello della vittima è stato portato in un carcere minorile, stante la possibile età inferiore ai 18 anni. Ma un funzionario di polizia ha affermato che la questione potrebbe essere contestata, dal momento che alcuni agenti hanno trovato anche un certificato che ne attesterebbe l’esatto contrario, ovvero una maggiore età. La madre al momento è sotto la stretta custodia della polizia. La sorella vittima di omicidio e “selfie” era scappata a giugno quando la famiglia si era opposta alla relazione con l’uomo, e ciò nonostante entrambi appartenessero alla stessa casta. Una condizione che non bastava: per i parenti l’uomo apparteneva a una famiglia più povera della propria, e ciò bastava ad opporsi alle nozze. La giovane non aveva più avuto contatti con la famiglia dopo il matrimonio: poi sua madre le ha fatto visita, una settimana prima dell’omicidio. Secondo quanto afferma la polizia, sapeva che la figlia era incinta.
Alberto Celletti
2 comments
un mio amico che per lavoro frequenta l’india da quasi trent’anni…
li definisce da sempre:
“un branco di selvaggi con una bandiera”
ogni volta che leggo di queste cose,
– e le leggo spesso,qui e altrove –
mi rendo conto che probabilmente ha ragione.
Nell’immaginario l’india passa come la terra dei non violenti.