Roma, 24 set – Non appena il governo, all’unanimità, ha approvato il Decreto Sicurezza, la sinistra è partita con le accuse, senza risparmiarsi alcun colpo. Tanto che ha paragonato il decreto, noto anche come dl Salvini o dl migranti, alle leggi razziali. Sì perché non bastava gridare a un generico pericolo razzista, fascista, o nazista. La sinistra sentiva il bisogno di usare dei termini un po’ più pesanti, e così ha tirato in ballo le leggi razziali.
“Quanto approvato oggi all’unanimità dal Consiglio dei ministri non è solo in gran parte incostituzionale, ma rafforza l’impianto razzista e xenofobo di un governo che si è imposto con promesse sociali ma sa utilizzare solo il bastone verso nemici immaginari”. Parole uscite dalla bocca di Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Prc, un compagno doc che difende a spada tratta l’immigrazione selvaggia e incontrollata. Quello che a Rifondazione sembra non andare giù è il fatto che nel decreto è prevista la revoca della cittadinanza agli stranieri sospettati di essere un pericolo per la sicurezza pubblica.
Niente a che vedere con quanto venne deciso nel 1938, è chiaro. Ma per Acerbo la basilare norma che prevede una punizione esemplare per chi delinque, dopo avere ottenuto la cittadinanza del Paese che lo ospita, è sufficiente per gridare alla xenofobia e alla “misura base di uno Stato di Polizia”. Per rendere l’idea, e per rincarare la dose, secondo Acerbo il decreto non mira a tutelare la sicurezza, ma a tutelare solo i ricchi. E aggiunge: “A 80 anni dalle leggi razziali di Mussolini il Movimento 5 Stelle di Di Maio si rende complice e responsabile di questo ritorno al passato più buio del nostro Paese”.
Anna Pedri
 

Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.

 

La tua mail per essere sempre aggiornato

3 Commenti

  1. Per rifondazione comunista,noto gruppo di ermafroditi sodomiti e anti-italiani, l’unica razza che deve esistere è quella negroide ed i loro atti sono tutti improntati ad affossare gli italiani a favore della fecciaglia africana spacciatrice ed infame………i rifondaroli vivono preferibilmente nei centri asociali dove la puzza di cannabis gli allieta le serate. Auguroni.

Commenta