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Delirio dell’accoglienza: a Napoli va in scena il “matrimonio antirazzista”

by Giacomo Bianchini
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napoli matrimonio antirazzistaNapoli, 12 giu- Se c’è una città nella quale il matrimonio può essere reso ancora più magico è Napoli: non c’è cosa più bella del promettere eterna fedeltà e poi farsi immortalare con gli stupendi panorami che offre la metropoli partenopea. Quello che unirà oggi Nunzia e Marco, estetista ventitreenne lei e spedizioniere di anni 27 lui, napoletani purosangue, ha del clamoroso. Si tratterà infatti nientemeno che di un “matrimonio antirazzista”.

Sarà forse l’arrivo del grande caldo, ma a Napoli il delirio terzomondista sembra dilagare. I novelli sposi fanno sono attivisti dell’associazione antirazzista “3 Febbraio”, sodalizio che si occupa di aiutare più immigrati possibile. Fedeli all’accoglienza senza se e senza ma, Nunzia e Marco hanno invitato al loro matrimonio tutti gli immigrati aiutati dall’associazione. Di conseguenza la chiesa vedrà la presenza di bengalesi, ivoriani, una variopinta selezione di nordafricani e senegalesi. Ovviamente sia musulmani che cristiani.

Bisognerà pur barattare un momento solenne come lo sposalizio con la manfrina dell’accoglienza indiscriminata e con un bel po’ di visibilità. C’è un però: la mente di questa nuova frontiera del buonismo dominante – roba che nemmeno alla Boldrini sarebbe venuta in mente – è il padre della sposa, anche lui attivista e di professione ambulante. Proprio grazie alla sua attività ha conosciuto quei poveri rifugiati, o presunti tali, che si mettevano tra le varie bancarelle a vendere i loro prodotti, magari in maniera illegale. Perché, dunque, non proporre alla figlia un bel matrimonio antirazzista?

Sulla scia dell’entusiasmo scaturito da questa idea, i due giovani faranno il viaggio di nozze proprio in Africa. Magari qualche invitato potrà consigliare loro qualche posto. Auguri agli sposi, sia chiaro, ma preferiremmo la risposta di un simbolo della napoletanità: “ma mi faccia il piacere”.

Giacomo Bianchini

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2 comments

nemesi 12 Giugno 2017 - 6:27

” Che esempio meraviglioso di amore e fratellanza!! Faccio gli auguri più sinceri agli sposi che hanno avuto questa fantastica iniziativa!! Credetemi, mi si è sciolto il cuore dalla gioia, nel leggere questa notizia. Bravissimi ! ”

no,non è uno scherzo,ho appena preso questo commento dal web…al di là che dalle foto postate mi sembra manchino del tutto i PARENTI dei tuoi sposi (per far post ai mitici “migranti” ?)…ma queste esagerazioni entusiasticamente iperboliche non hanno sempre un retrogusto autenticamente RAZZISTA ?

è vero o non è vero (al netto della ovvia voglia di protagonismo mediatico con una “iniziativa” del genere) che questa è una vera e propria celebrazione del DIVERSO ?

mi ricorda un pò quell’Elephant Man britannico che diventato tragicamente celebre veniva invitato a sorseggiare il Thè dalla nobiltà inglese di allora.

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luis r. 15 Giugno 2017 - 8:35

chissà che faranno quando arriverà il conto spese del ristorante…

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