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Don Biancalani mette il governo su un gommone. E sui social piovono insulti

by Elena Sempione
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Roma, 2 gen – Il nuovo anno è arrivato, ma molte cose sono rimaste identiche a prima. Per esempio l’immigrazionismo becero e sfegatato di Don Biancalani. Dopo la mezzanotte del primo dell’anno, il prete pistoiese ha infatti espresso su Facebook un augurio carico di polemica e rancore: «Speriamo in un 2019 senza razzismo, xenofobia e leghismo!». Il tutto corredato da un video in cui gli africani presenti nella sua struttura di accoglienza si cimentavano in balli di gruppo. Successivamente Don Biancalani ha rincarato la dose, pubblicando un meme che ritrae i ministri del governo su un gommone con la didascalia «I have a dream». Facendo ricorso al noto aforisma di Martin Luther King («io ho un sogno»), il prete immigrazionista, in pratica, invece dei clandestini, vorrebbe espellere la squadra di un esecutivo ritenuto «xenofobo».

L’ironia di Don Biancalani, però, non è affatto stata gradita da molti utenti Facebook. I quali lo hanno subissato di insulti. «È finita la pacchia Don clandestino. Fattene una ragione. Il business lo devi fare con altro. Ingegnati», è stato uno dei commenti più critici (e meno volgari). E, di fatti, c’è chi punta il dito soprattutto contro il business dell’accoglienza: «Ma quanto ci mangiate sugli immigrati, non passa giorno che non venga fuori uno scandalo sul maltrattamento, sfruttamento degli immigrati, dai vostri post violenti è chiaro ciò che pensate delle persone e cosa vi interessa: il dio denarosfruttatori vergognosi avete finito di mangiare sull’immigrazione».

Non è la prima volta che Don Biancalani confonde il suo ufficio religioso con la propaganda politica e ideologica. Tra l’altro, lo stesso meme con il governo Conte sul gommone lo aveva pubblicato anche lo scorso giugno, ottenendo gli stessi risultati: indignazione e insulti. Ad ogni modo, al di là dei toni eccessivi e delle manie di protagonismo del personaggio, è evidente che il messaggio di Don Biancalani non si discosta poi molto dalla predicazione immigrazionista e anti-governativa di Papa Francesco, il quale non perde occasione per stigmatizzare chiunque si opponga all’immigrazione irregolare di massa. Insomma, è arrivato il momento di dirlo: questa o quella per me pari sono.

Elena Sempione

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GIGINA 2 Gennaio 2019 - 12:41

CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA, GLI ATTUALI GOVERNANTI O MEGLIO, MOLTI DI QUESTO ,IERI E ANCHE OGGI COME PARLANO E SCRIVONO DI CHI NON LA PENSA COME LORO,PARE CH ASPETTANDO IL REDDITO DI CITTADINANZA , MOLTI SIANO DEFUNTI PER FAME, NO ERRORE I PRECEDENTI GOVERNI HANNO PROVEDUTO CON AMMORTIZZATORI SOCIALI REI, COMUNI CHE SI FANNO CARICO DEGLI AFFITTI, CASE POPOLARI. MA ALLORA COSA C’E’ DI NUOVO?, LA PROPAGANDA PER OTTENERE I VOTI

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