Home » “Ezra fa surf”: boom di vendite del nuovo libro di Altaforte Edizioni

“Ezra fa surf”: boom di vendite del nuovo libro di Altaforte Edizioni

by Lorenzo Cafarchio
0 commento
Grande successo di ezra fa surf

Milano, 11 nov – Ezra fa surf, sul serio. Altaforte Edizioni, la scorsa settimana, ha pubblicato la nuova edizione, fortemente ampliata, del tomo editato nel 2013 da Adriano Scianca ed è stato boom di richieste sul sito della casa editrice sovranista. “Nonostante l’opera di mistificazione, messa in campo contro di noi e negli ultimi decenni contro Ezra Pound le liriche del poeta statunitense interessano, ancora, agli uomini in piedi sopra le rovine”, afferma Francesco Polacchi editore di Altaforte.

Il tempio è sacro

Il volume, con una ricca prefazione scritta dall’intellettuale siciliano Pietrangelo Buttafuoco, attraversa tutta l’epopea del poeta di Hailey. Un uomo sulla cresta dell’onda, perché “è stato più utile un Pound che dieci Gramsci, no?”, Carmelo Bene dixit. Una lettura che riporta il lettore nell’ottica del sacro. Come scrive Scianca questo è il mondo dove “la Finlandia – agli inizi della crisi greca per elargire nuovi prestiti agli ellenici, ndr – chiede in garanzia l’Acropoli, il Partenone e le isole”. Una pugnalata al cuore per quell’Ezra che ammoniva solenne: “Il tempio è sacro / perché non è in vendita”.

La soluzione è tra le righe dei Cantos

Il testo sta per sbarcare nelle librerie di tutta la penisola e ha la pretesa di riportare Pound al centro del dibattito culturale. Opera di cui, in questi mesi post Salone del libro a Torino, Altaforte Edizioni ha saputo essere maestra. Perché il genio di Ezra è stato quello di vedere il marcio DEL sistema e non NEL sistema. Proprio quello di cui, sembrano, volersi abbeverare i centinaia e centinaia di lettori che si sono precipitati per avere una copia del poeta in versione Sex Pistol, nella copertina realizzata dal curatore. Lo scrittore “finito con il culo per terra”, così sintetizzò brutalmente Bukowski, si dimostra più vivo che mai a 90 anni dalla crisi del 1929 e a più di 10 di quella che ha sconvolto il globo intero. Perché la soluzione al disfacimento è nascosta tra le righe dei Cantos e nell’eresia di chi ha pagato, con tredici anni nel “buco d’inferno” del St. Elizabeths, il prezzo per aver surfato sulle idee dell’uomo differenziato.

Lorenzo Cafarchio

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati