Genova, 21 nov – L’incendio divampato nella biblioteca civica Saffi di Genova Molassana è un vero e proprio giallo, dai contorni decisamente inquietanti. Accanto ai libri dati alle fiamme, cosa di per sè già grave, i probabili autori del rogo hanno realizzato due scritte minacciose, in arabo e in italiano: “Morte agli infedeli” e “Allah è grande”.
In mezzo alla cenere è stato poi rinvenuto una copia intatta di un Corano, a rimarcare ancora di più la matrice islamista, come a dire: l’unico libro accettabile è questo, gli altri vanno bruciati tutti. Da quanto emerso dal primo sopralluogo della polizia, gli autori del gesto avrebbero forzato la porta e dato fuoco ai libri all’ingresso dell’edificio. I vigili del fuoco sono però arrivati in tempo sul posto per evitare danni peggiori.
Se in un primo momento l’incendio aveva fatto pensare ad un atto teppistico, le scritte e il Corano in bella mostra fanno adesso pensare chiaramente ad un messaggio jihadista, pista infatti non esclusa dagli inquirenti. La biblioteca Saffi, adesso in gran parte inagibile, resterà chiusa per un po’. Per rimettere tutto in ordine, fa sapere Elena Ghigliani, referente della biblioteca comunale, ci vorranno almeno due giorni. In prossimità dell’edificio, occupato dalla biblioteca soltanto al primo piano, non ci sono telecamere di sorveglianza. Gli inquirenti possono quindi contare unicamente su quelle della non lontana area verde.
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Ne parlavo oggi sul treno con una vicina di casa, lei guarda la tv mentre fa colazione e mi ha detto di non aver sentito nulla. Insospettita ho cercato sui vari siti dei quotidiani online e non ho trovato traccia della notizia…. curioso, vero? Non si deve sapere…
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