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Il 70% dei polacchi è contrario all’adozione dell’euro

by Giuseppe De Santis
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polonia euro

Roma, 6 apr – Quando Donald Tusk è stato eletto primo ministro della Polonia molti europeisti hanno accolto questo risultato con gioia, perché auspicavano una Polonia molto piu’ vicina alla Ue. Per loro sfortuna, le cose sono andate diversamente: pur essedo più europeista dei suoi predecessori Tusk, come molti altri politici polacchi, ha anteposto gli interessi della Polonia davanti a quelli dell’Unione europea.

La Polonia contro le imposizioni di Bruxelles

La prova di questo atteggiamento sta nel fatto che il neo eletto primo ministro ha rifiutato di firmare il patto che obbliga la Polonia ad accogliere parte degli immigrati che arrivano sulle nostre coste e continua a respingere gli immigrati che attraversano il confine con la Bielorussia. C’è però un altro aspetto che rende il governo Tusk meno europeista di molti altri paesi EU, ed è il fatto che il suo esecutivo non pensi minimamente and adottare l’euro sebbene sia obbligato a farlo dai trattati di adesione all’Unione Europea.

Il 70% dei polacchi contro l’adozione dell’euro

Questa reticenza nasce dal fatto che da un recente sondaggio fatto da United Survey per Wirtualna Polska è emerso che il 70% dei polacchi sia contro l’adozione dell’euro, e solo il 25% a favore. La restante parte rimane indecisa. Nel complesso, si tratta di una forte opposizione alla moneta unica.  Certamente, la maggioranza dei polacchi è favorevole a rimanere nell’Unione europea, ma anche in questo caso è emerso come molti polacchi vogliano una Ue che sia solo un’area di libero scambio dove la maggior parte dei poteri rimanga agli stati nazionali: una cosa ben diversa da un “super stato europeo”.

C’è da dire che l’opposizione all’adozione l’Euro non è presente solo in Polonia: un simile sondaggio fatto alcuni mesi fa nella Repubblica Ceca ha rivelato come la maggioranza dei cittadini cechi voglia mantenere la propria valuta, così come anche Romania e Bulgaria hanno rinviato a data da destinarsi l’adozione della moneta unica. Insomma, la dimostrazione pratica è che nell’Europa dell’est in pochi credono che l’euro sia stato un grosso successo.

Giuseppe De Santis

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