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Immigrati issano bandiera del Marocco a Portogruaro e filmano il gesto

by La Redazione
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Venezia, 30 mag – Nella notte tra sabato e domenica tre immigrati hanno issato la bandiera del Marocco sul pennone comunale di Portogruaro, in provincia di Venezia. Il gesto è avvenuto quindi in pieno centro, sul retro del municipio in piazza Pescheria. Là dove sventola il Tricolore in occasione di importanti ricorrenze, è stata dunque esposta la bandiera del Marocco, paese d’origine dei tre immigrati. I quali hanno peraltro filmato la scena con uno smartphone, in cui li si vede cantare e pregare in arabo.
Il gesto dei tre immigrati non è però passato inosservato ad alcuni avventori del bar vicino, i quali hanno raccolto prove scattando alcune fotografie e hanno poi avvisato le forze dell’ordine. A stretto di giro di posta è dunque giunta sul posto una pattuglia dei carabinieri. Gli autori dell’azione sono stati dunque identificati: si tratta di tre marocchini di età compresa tra i 18 e i 21 anni, di cui uno è studente e gli altri due disoccupati. Pare che i loro cellulari siano stati sequestrati dai carabinieri, i quali stanno vagliando ipotesi di reato e hanno informato la Procura di Pordenone.
Al momento non è infatti chiaro se sia trattato di una bravata, di un rito di iniziazione o di un atto dimostrativo. Quel che è certo è che l’azione era premeditata, come dimostra il fatto che i tre immigrati si fossero peritati di portare la bandiera del Marocco con loro. Qualora si profilasse l’ipotesi dell’atto dimostrativo, è però evidente che si tratterebbe di un gesto grave e censurabile. Il pennone comunale di Portogruaro, infatti, è riservato – com’è giusto che sia – esclusivamente al Tricolore, che viene issato in occasione di cerimonie ufficiali e che rappresenta il simbolo della nazione. Che, sarebbe da spiegarlo ai tre, è l’Italia e non il Marocco.
Federico Pagi

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6 comments

mario 30 Maggio 2018 - 12:37

questo paese è allo sbando totale , questo è uno dei tanti aspetti , la corda è tesa quando si rompera’ non vorrei essere nei panni di tutti coloro che hanno creato questo stato di cose , che lo alimentano e di tutti coloro che clandestinamente hanno occupato la patria , nessuno di loro potra’ essere perdonato o dimenticato .
Mala tempora currunt !

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Tony 30 Maggio 2018 - 12:59

…un colpo a testa: tre in tutto…Senza perdere tempo e denaro…( sicuramente un atto piaciuto a gentilon giuda/PD: amano svendere l’Italia )

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Federico 30 Maggio 2018 - 1:14

Sono le normali e usuali conseguenze naturali del comportamento di giovani maschi stranieri; la penetrazione, in questo caso culturale e territoriale. A questo possiamo collegare la speculare svirilizzazione di altri maschi, i nostri, che lo permettono

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Raffo 30 Maggio 2018 - 2:38

Sterco islamico- piddino. Auguri.

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Umberto Qualunque 30 Maggio 2018 - 4:38

Poverini questi in marocco non potevano restarci vero? Guerre e calamità contro la popolazione li costringono a venire a creare disturbo con la loro manifesta aggressività in Italia. La cosa buona è che nemmeno se i leghisti avessero issato la bandiera della Lega non avrebbero avuto come conseguenza quella di convincere così tante persone a votare per coloro che li vogliono gentilmente fuori dai co ioni.

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ANTERO 31 Maggio 2018 - 9:26

Rispedirli nei paeselli d’origine … W I D S !

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