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Influencer tunisina balla sul gommone e posta il video su TikTok: ecco come scappano dalla fame

by Cristina Gauri
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influencer tunisina

Roma, 24 nov — Trucco impeccabile e tutina rosa confetto, artigli laccati e mossette da bimbaminkia su TikTok; sullo sfondo il Mar Mediterraneo a 360° prende il posto della cameretta di casa o di qualche panorama mozzafiato; sì perché Sabeeal Saidi, influencer tunisina 18enne, sta compiendo la traversata dal Nord Africa verso Lampedusa a bordo di un gommone, da clandestina. Viene qui sfidando pericoli potenzialmente mortali, sfuggendo — lei dice — alla povertà e alle difficili condizioni sociali del suo Paese.

L’influencer tunisina balla sul gommone

Nel frattempo, quindi, perché non unire l’utile al dilettevole? E via a immortalare il viaggio della speranza con il suo iPhone 12, o 13, con tanto di musica arabeggiante in sottofondo. Del resto, come influencer ha una responsabilità verso i suoi seguaci: documentare la propria vita «whatever it takes», prendendo in prestito le parole del premier Draghi. A maggior ragione se si tratta di un evento che non si vive proprio tutti i giorni — come, per l’appunto, salire su un gommone per arrivare in Italia da clandestina: quei like su Instagram e TikTok non si metteranno certo da soli. Occorre però conferire il tocco glamour alla cosa, perché va bene la «disperazione» dei poveri fratelli migranti, ma questo è un TikTok da 300mila follower, mica il profilo Twitter della Sea Watch: qui siamo clandestini di un certo livello.

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Il filmato, apparso sulle piattaforme social una settimana fa, ha innescato una tempesta di polemiche. Nell’area del centro destra, ovviamente — con Fratelli d’Italia che ha chiesto conto dell’accaduto al ministro Lamorgese — perché a sinistra, come da copione, non è volata una mosca. La giovane influencer tunisina nel frattempo è arrivata sana, salva e truccatissima a Lampedusa, dove si suppone stia trascorrendo il periodo di quarantena come previsto dal protocollo anti Covid per tutti i clandestini appena sbarcati. Il soggiorno è pagato da noi, ovviamente, mentre lei si fa i video al cesso, presumibilmente quello del centro di accoglienza, aggiustandosi l’acconciatura.

“Non imitatemi”

In seguito alle polemiche scoppiate in Tunisia, l’influencer tunisina ha pubblicato un secondo video dopo il suo arrivo a Lampedusa: io sono entrata illegalmente in Italia, ma voi non fatelo, dice, è pericoloso. Io sono stata «costretta» a lasciare il suo Paese a causa delle «difficili condizioni sociali». Condizioni che riesce a nascondere benissimo tra una foto a bordo piscina e l’altra. La ragazza ha poi descritto l’esperienza in barca come «terribile» e ha rivelato di essere stata «molto vicina alla morte».

Fratelli d’Italia ha chiesto spiegazioni al ministro Lamorgese. Tuona la deputata Augusta Montaruli: «Ho chiesto al Ministro dell’Interno che fine abbia fatto Sabee al Saidi. La ragazza sarebbe entrata illegalmente in Italia a bordo di un barchino sul quale si sarebbe autoripresa con telefonino e smalto a nuovo. Tutti possiamo notare questo schiaffo all’Italia grazie al video pubblicato su Tik Tok. Mica le avremo riconosciuto qualche status? Come si concilia il profilo della ragazza con i requisiti per ottenere qualsiasi forma di protezione?».

Cristina Gauri

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