Roma, 26 dicembre – Ormai anche il whisky è roviato: la nota marca J&B ha diffuso in occasione del periodo natalizio, una breve pubblicità con l’obiettivo di dare appoggio a tutte quelle persone, soprattutto della comunità LGBTIQ+, che si sentono obbligate a rispettare certi canoni per essere accettate in famiglia. Ce la potevamo risparmiare? Certo.
Whisky inclusivo
Il breve girato – poco più di 3 minuti – si intitola “She” e come riportano diversi media spagnoli è nato con l’obiettivo di dare appoggio alla comunità LGBTIQ+. Lo spot narra la storia di un anziano che inizia a comprare trucchi al supermarket e a rubarli a sua moglie a casa, per poi cimentarsi con rossetto, ombretto e fard davanti allo specchio. Consulta anche magazine di moda, tutto di nascosto. Ma non lo fa per se stesso, bensì per dare sostegno a suo nipote Alvaro -26 anni- che arriva, insieme al resto della famiglia, a casa sua per festeggiare il Natale. L’anziano allora prende da parte Alvaro e, in bagno, lo trucca. Poi lo porta davanti a tutta la famiglia riunita a tavola: non è più Alvaro, ora è Ana. Si leva così un brindisi: ad Ana. Niente di più stoppaccioso ed insipido, come se adesso l’alcol da vizio per eccellenza volesse impegnarsi socialmente.
Solo marketing
Come sempre del resto, si tratta di marketing. Ma fino a che punto lo sdoganamento di certe mode si trasforma da marketing a prodotto di consumo? Sembra infatti che questa tendenza più che impegnarsi in qualche astruso diritto, cerchi di vendere uno stile di vita: un ennesimo passo del consumismo nel mercato. Prima si vendeva il prodotto, ora si vende il consumatore.
Sergio Filacchioni
1 commento
Questo marketing lo fa un “whisky” che non è più whisky da decenni, ché fa di tutto sempre più brodaglia. Esempio significativo comunque di come cercano di restare a galla gli s. prima della inevitabile degenerazione totale.