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La figlia si laurea, lui preferisce andare alla finale di Europa League: “Ho già preso i biglietti”

by Alberto Celletti
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laurea Europa League

Roma, 26 mag – Niente laurea a cui assistere, c’è la finale di Europa League a Budapest. Così un uomo ha deciso di muoversi riguardo alla data del 31 maggio in cui la figlia otterrà il massimo risultato studentesco, coincidente con l’atto finale della seconda competizione europea tra Roma e Siviglia.

La figlia si laurea, lui va alla finale di Europa League: “Ho già i biglietti”

La ragazza si chiama Marta, si laurea mercoledì 31 maggio, ma il genitore preferisce andare alla finale di Europa League di Budapest tra Roma e Siviglia. L’uomo senza mezzi termini, ha detto alla ragazza di avere aver trovato i biglietti per seguire la squadra allo stadio ungherese. Di conseguenza, ma “con tutto il rispetto”, niente laurea. Qualcuno lo definirebbe quasi un erore post-moderno, questo tifoso irriducibile che non guarda in faccia a nessuno pur di seguire la sua squadra del cuore. Il nutrito fronte degli anti-calcio – in Italia come in altri Paesi – potrebbe sfogare tutta la sua rabbia, magari condendola con gli irrinunciabili “con tutti i problemi che ci sono, voi guardate una partita di pallone”. Insomma, di materiale per gustarsi lo spettacolo ce ne sarebbe in abbondanza.

La figlia: “Ci sono rimasta male”

La ragazza, intervenuta nel corso del programma “I Lunatici” su Rai Radio 2, ha raccontato così la vicenda: “Mi chiamo Marta e vorrei raccontarvi una cosa che mi sta facendo rimanere male. Mercoledì mi laureo in biologia, ma mio padre non sarà alla cerimonia perché mi ha detto di aver trovato dei biglietti per la finale di Europa League tra Roma e Siviglia a Budapest. Per un uomo di 60 anni la laurea della figlia viene dopo la sua squadra di calcio”. Ovviamente, il pubblico si è scatenato. Molti, sul modello del “sogno un mondo senza calcio” di cui sopra, hanno colto la palla – in tutti i sensi – al balzo: “Ma come si fa a mettere una partita di pallone davanti a un traguardo così importante per un figlio”. Qualcun’altro ha replicato: “alla fine scegliere una cosa del genere non è per forza sinonimo di cattiveria ed egoismo, se quel signore è un vero tifoso va compreso, anche le mamme e i papà devono fare cose per loro e non sempre e solo per il figli”.

Alberto Celletti

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3 comments

fabio crociato 26 Maggio 2023 - 4:47

La laurea è già nel sacco , la partita non si sa. Mi pare giusto cerchi l’ en plein tra il serio ed il faceto. Per festeggiare c’è sempre tempo, se si riesce ad allungarlo è ancora meglio. Qualcuno tenesse pure a mente il sabato del villaggio… comprensibile pure per le teste di rapa.

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gianca 26 Maggio 2023 - 5:57

suggerirei alla ragazza di essere contenta che suo padre l’abbia sostenuta in tutto quello che di concreto l’ha partata a laurearsi, e in cambio di augurargli di prendersi anche lui la sua soddisfazione andando alla sua cara finale invece che a una cerimonia

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jenablindata 26 Maggio 2023 - 11:10

io odio il calcio,ma non vedo perchè quel padre debba presenziare per forza alla laurea della figlia,se ha qualcosa che gli interessa di più da fare.

una cosa che i FIGLI di oggi dovrebbero ricordare,
è che loro NON sono L’UNICO motivo di vita dei genitori:
sono importantissimi,si.
sono amati,si.
sono seguiti,protetti,sostenuti…SI.

ma non DEVONO essere portati in braccio tutta la vita,
e non è che quando nascono loro,i genitori diventano degli esseri senza alcun altro interesse che non siano loro.

la verità è che sono diventati TROPPO EGOCENTRICI,
TUTTI.

perchè un figlio NON è,L’UNICA cosa che un genitore fa,nella vita.

è UNA delle tante.
la più importante,quasi sempre:
ma NON l’unica:
e sia prima che dopo esser diventati genitori,hanno comunque un lavoro,degli amici,interessi,hobby,
passioni.

passioni CHE non sono solo occuparsi di loro e del loro sederino perennemente infiammato da pulire,
o dei loro nasini perennemente sporchi da asciugare….
specialmente quando sono già abbondantemente adulti,come in questo caso:

e questo è probebilmente UN ALTRO,dei motivi per cui di figli se ne fanno sempre meno:
perchè pretendono (e la società pretende che gli si dia)
TROPPE ATTENZIONI,e nessuna persona mentalmente equilibrata accetta di annullarsi fino a questo punto, per i figli.

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